“La donna più bella del mondo”, secondo Fellini

Viveva da moltissimi anni nel IV municipio
G. D. - 11 Marzo 2020

Di fronte ad Anna Dessì, sosia naturale di Claudia Cardinale (ma molto più bella), attrice/cantante, una sera in via Margutta, il grandissimo Federico Fellini esclamò: “Questa è davvero la donna più bella del mondo!” con conseguente ovazione dei presenti.

Ma Anna Dessì ha in serbo un triste destino: morirà straziata da atroci sofferenze per un carcinoma maligno al seno (orgoglio del suo corpo) dopo una tragica mastectomia bilaterale (non esiste al mondo niente di più mortificante per una donna), intervento che inesorabilmente a nulla valse.

È nata tuttavia la “Anna Dessì Foundation” che si occuperà di mantenere vivo per sempre il suo ricordo, organizzando prestigiosi eventi e manifestazioni socio culturali d’ogni genere i cui introiti saranno interamente devoluti alla ricerca, cura e prevenzione delle neoplasie mammarie.

È prossima anche l’uscita di un libro sulla sua avvincente storia scritto dalla sorella Rosalba Pirastu (“La ragazza che amava la vita ma la vita non amava lei” deu’olliu bivi (“Io volevo vivere” dal dialetto sardo ove erano le sue radici).

Anna Pirastu, nata a Cabras nel 1953 e poi trasferitasi a Genova con la famiglia, dai primi anni ’70 era a Roma e lavorava come modella, attrice e cantante. Nome d’arte Anna Dessì: il cognome materno all’epoca probabilmente suonava un po’ meno regionale. Anna Pirastu Dessì è scomparsa tre anni fa, dopo atroci sofferenze causate da un carcinoma maligno al seno. Non l’aveva salvata una drastica mastectomia bilaterale: come unico risultato l’aveva distrutta psicologicamente. Ora riposa nella tomba di famiglia, nel cimitero di Cabras. “Aveva praticamente passato la sua vita a Roma”, racconta Giampiero Darini, dell’Associazione culturale Fellini, “ma era sempre stata legatissima alle sue radici e al suo paese. Per questo è stata sepolta a Cabras”. Ora, di concerto con l’Associazione culturale Fellini, è nata la “Anna Dessì Foundation”: si occuperà di organizzare prestigiosi eventi e manifestazioni socio-culturali, con l’obiettivo di far conoscere la figura dell’attrice scomparsa e raccogliere fondi per la ricerca, la prevenzione e la cura delle neoplasie mammarie. “Ci piacerebbe che fosse conosciuta meglio e ricordata qui, nella sua terra”, aggiunge Darini.

 

G. D.


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  1. E’ stata una nostra grande vocalist, solare,sincera, buona, e una grande compagna del nostro viaggio artistico (Enzo Polito dei PANDEMONIUM)

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