La felicità degli altri
GiProietti - 1 Settembre 2021
È stato importante ascoltare per 25 minuti il presidente americano Biden in un discorso drammatico sul senso della guerra e della coesione,
È apparso utile e interessante, stamane, approfondire con amici esperti delle mie materie sulla poliedricità geniale del grande medico e fisico Von Helmholtz,
Mi ha rincuorato l’esito della video conferenza di questa mattina su problemi di sicurezza nucleare con ingegneri di diversi Stati euro-afro-asiatici, soprattutto per la serietà e la passione dei più giovani,
Mi ha rincuorato leggere, oggi, pagine di Bellow, Zamagni e Pavese, smussando gli innumerevoli spigoli della mia psiche arrugginita, per merito loro,

Mi hanno nobilitato e illuminato la giornata l’amore e la speranza della donna che mi fa felice da una vita,
Ma il dono più celestiale e più prezioso, stasera, per me è stato Saban, un bambino afgano Pashtun, (come Amir, quello del Cacciatore di Aquiloni di Husseini), che ho incontrato davanti la migliore gelateria che conosco. Stava osservando tutti quelli che mangiavano le coppe, contenti e soddisfatti, godeva sorridendo della felicità di tutti, seduto al gradino del negozio accanto. Gli ho chiesto, in inglese, se aveva voglia di un po’ di fondente con variegato all’amarena.
“No, a Kandahar i gelati, quando c’erano, erano buonissimi e ne mangiavo tanti. Ma non ho mai visto famiglie contente e serene come qui…Siete proprio fortunati, voi…”
Anche io mi sono seduto accanto a Saban e ho cercato di imparare a godere della felicità altrui…
Più sorrideva e più apprendevo della vita.