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La sindaca Raggi emana le ordinanze contro centurioni e risciò
Scattate giovedì 21 luglio le ordinanze della nuova amministrazione a Cinque StelleVirginia Raggi lo aveva annunciato già il 20 luglio a margine dell’inaugurazione della Sala degli Imperatori. Infatti, sono scattate giovedì 21 luglio le ordinanze della nuova amministrazione a Cinque Stelle contro centurioni e risciò. Il provvedimento si è reso necessario dopo la scadenza di quello precedentemente emanato dal Commissario Tronca.
L’ordinanza n.30 sui centurioni ha le stesse motivazioni di quella voluta dall’ex commissario speciale: decoro e sicurezza, visto anche “il numero crescente dei soggetti dediti a tale attività che agiscono in alcuni casi con modalità inopportune, insistenti e talvolta aggressive“.
Un’altra ordinanza del Sindaco Raggi – la n.31 – prevede sanzioni anche per i risciò, e pone il “divieto di svolgere in alcuni ambiti di Roma Capitale qualunque attività assimilabile al trasporto pubblico collettivo o individuale di persone, con velocipedi a tre o più ruote anche a pedalata assistita dotati di un motore ausiliario elettrico”. Per i trasgressori sono previste multe di 400 euro e – nel caso del risciò – anche il sequestro amministrativo finalizzato alla confisca. Ma la vera novità dei provvedimenti pentastellati è nella zona di divieto.
Se nell’ordinanza a firma Tronca si bandivano finti centurioni e risciò dalle aree prettamente monumentali della città (e dopo il Giubileo anche dalla zona di Borgo Pio), con i nuovi provvedimenti del sindaco Raggi il divieto si estende fino a toccare – tra gli altri – viale Metronio, lungotevere Testaccio e piazzale Tiburtino, andando dunque a blindare anche San Lorenzo, zona universitaria e Villa Borghese, che dopo il provvedimento Tronca era stata assediata dai finti antichi romani.
Le ordinanze – si legge in una nota del Campidoglio – sono “contingibili e urgenti”, data la gravità della situazione. Le sanzioni non si sono fatte attendere: il Campidoglio ha annunciato di aver già provveduto, grazie all’intervento della Polizia Locale, al sequestro di materiale e costumi e alla notifica di numerose multe all’indirizzo di finti centurioni.