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Lazio-Fiorentina 2-4. La Lazio saluta Klose con una sconfitta

Nell’ultima gara di Miro la Fiorentina si fa beffe della squadra di Inzaghi. Klose su rigore sigla il suo ultimo goal con la Lazio

La Lazio ed i laziali salutano Miro Klose, che all’Olimpico contro la Fiorentina gioca la sua ultima partita in biancoceleste. 64 goal, ultimo su rigore nell’ennesima disfatta della Lazio di questo campionato. E proprio così, la squadra di Inzaghi e del presidente Lotito non riesce ad onorare neanche l’ultima gara di una leggenda assoluta del calcio mondiale, salutando Miro con 4 goal sul groppone.
Il clima da ultimo giorno di scuola è stato fatale perché la Fiorentina passeggia letteralmente sulla Lazio, nonostante il vantaggio iniziale targato Lulic.
Probabilmente questa è stata anche l’ultima gara di Simone Inzaghi sulla panchina laziale, che radio mercato dice che lascerà in eredità a Jorge Sampaoli, ex ct del Cile vincitore dell’ultima Coppa America.Lazio ultima partita 2015-2016

 

Primo tempo – Le luci dell’Olimpico sono tutte per Miro Klose che viene omaggiato dai tifosi in Curva Nord con lo striscione ‘Danke Miro’ e le riproduzioni di tutti i suoi gol più importanti. In campo scende anche Lotito per premiare con una targa ricordo il tedesco, ma ricevendo i fischi di tutto l’Olimpico. Inizia la gara e subito la Lazio, su azione da calcio d’angolo, trova la rete del vantaggio targato Lulic, bravo di destro a fulminare Lezzerini. La Lazio in campo meglio rispetto alla Viola che inizia però a farsi pericolosa al 21’ dalle parti di Marchetti. L’ex Zarate, da buona posizione non inquadra la porta e conclude sul fondo. Poi ancora la Fiorentina e la Lazio che con Candreva sfiora il raddoppio. Al 31’ però la Fiorentina pareggia i conti all’Olimpico con la rete di Vecino. Sul risultato di parità la Lazio sparisce dal campo e presta il fianco alla squadra ospite. Al 40’ Bernardeschi mette la freccia facendosi beffa del duo Bisevac-Gentiletti e di Marchetti. Al 45’ Tello fissa il risultato finale del primo tempo sul 1-3 per la Fiorentina.

Secondo tempo – La ripresa è ancora un monologo Viola, al 49’ Bernardeschi scheggia la traversa. La Lazio prova una reazione rendendosi pericolosa esclusivamente con qualche folata di Keita. Al 64’ invece è Milinkovic-Savic, con un tiro di destro, ad impegnare Lezzerini. Al 70’ la Viola cala il poker, grazie alla doppietta di Venicio che fissa il risultato parziale sul 1-4. L’ennesima imbarcata laziale è realtà ma c’è ancora tempo per un ultimo sussulto biancoceleste. Lulic al 74’ si guadagna un penalty e tutto lo stadio invoca Miro Klose sul punto di battuta.

Klose ultima partita1Il tedesco raccoglie l’invito dell’Olimpico e dal dischetto sigla il suo ultimo goal con la maglia ultracentenaria della Lazio. La partita finisce di fatto qui e la squadra di Lotito saluta il suo ultimo vero campione, dopo quelli dell’era targata Cragnotti, con un pesante 2-4 sul groppone.

Miro Klose un vero campione fin troppo nascosto, per una Società non sempre in grado di comunicare.
Il Klose day non cancella quello che non è stato fatto prima perché Miro è un campione con la C maiuscola che a livello mondiale è una vera e propria icona del calcio. Solo alla Lazio ed a Roma non se ne sono accorti, poteva benissimo, ad esempio, essere l’ambasciatore della Lazio all’estero. Basti pensare come in questa città viene gestito un calciatore come Francesco Totti… Fa bene Miro ad andare via da questa Società e di chiudere la sua splendida carriera altrove.

Le pagelle di Lazio-Fiorentina

LAZIO

Marchetti 5 – L’ultimo giorno di scuola gli è fatale, dopo i miracoli contro il Carpi subisce ben 4 reti, di cui una, quella di Bernardeschi, in maniera assolutamente goffa.

Konko 5 – Dalle sue parti Tello e Bernardeschi si smarcano che è una meraviglia.

Bisevac 5 – Gli attaccanti Viola spesso si prendono beffa della retroguardia laziale.

Gentiletti 4.5 – Contro la velocità dell’attacco della Fiorentina palesa tutti i suoi limiti difensivi.

Lulic 6 – Pronti e via trova subito un goal. Nel ruolo di terzino però crolla insieme a tutti i suoi colleghi di reparto. Meglio dunque quando c’è da far male all’avversario: un goal siglato ed un rigore procurato.

Onazi 5.5 – Un fedelissimo di Inzaghi che gli da anche i compiti di impostazione (83′ Mauri sv – per lui la 300esima presenza in biancoceleste, un bel traguardo).

Cataldi 5 – Nel ruolo di Biglia va in profonda difficoltà (60′ Milinkovic-Savic – 6.5 il suo ingresso giova positivamente alla manovra della Lazio).

Parolo 5 – La Lazio fatica terribilmente a centrocampo e lui e fra i peggiori del reparto.

Candreva 5.5  – Parte bene come tutta la Lazio ma si spegne inesorabilmente alla distanza (68′ Felipe Anderson 6 – Rispetto ad altre volte entra dalla panchina almeno con lo spirito giusto).

Klose ultima partitaKlose 10 – Il voto è alla carriera, l’ultimo vero campione che ha vestito la maglia della Lazio dai tempi dell’era vincente di Cragnotti. Saluta la sua gente siglando la 64esima rete in biancoceleste.

Keita 6 – Crea tanti pericoli alla retroguardia Viola, ma senza mai fa male veramente.

All. Simone Inzaghi 5 – L’ultima, forse, sulla panchina della Lazio è una vera e propria disfatta in stile Pioli.

FIORENTINA

Lezzerini 6, Tomovic 6, Rodriguez 6.5, Astori 6.5, Bernardeschi 7, Badelj 6.5, Vecino 7.5 (80′ Tino Costa sv), Alonso 6 (29′ Roncaglia 6); Tello 7 (84′ Kalinic sv), Mati Fernandez 6, Zarate 6.5. All. Paulo Sousa 7.

Arbitro: Manganiello (sez. Pinerolo) 6.5

Il tabellino di Lazio-Fiorentina

LAZIO-FIORENTINA 2-4

MARCATORI: 2′ Lulic (L), 31′, 70′ Vecino (F), 40′ Bernardeschi (F), 45′ Tello (F), 74′ Klose rig. (L)

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Konko, Bisevac, Gentiletti, Lulic; Onazi (83′ Mauri), Cataldi (60′ Milinkovic), Parolo; Candreva (68′ Felipe Anderson), Klose, Keita. A disp. Berisha, Guerrieri, Mauricio, Braafheid, Patric, Morrison. All. Simone Inzaghi.

FIORENTINA (3-4-2-1): Lezzerini; Tomovic, Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Badelj, Vecino (80′ Tino Costa), Alonso (29′ Roncaglia); Tello (84′ Kalinic), Mati Fernandez, Zarate. A disp. Tatarusanu, Satalino, Kone, Ilicic. All. Paulo Sousa.

ARBITRO: Manganiello (sez. Pinerolo). Ass.: Schenone-Muto. IV: Stallone. Add.: Russo-Serra.

NOTE. Ammoniti: 89′ Tino Costa (F). Recupero: 2′ pt; 3′ st.


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