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Lazio-Hellas Verona 3-3, per l’Europa solo la matematica

A due giornate dalla fine la Lazio fallisce l’ennesimo scontro diretto in casa per l’Europa

Altalena di emozioni all’Olimpico con una Lazio per ben due volte in vantaggio ed altrettante ripresa, poi il vantaggio veronese e di nuovo pari in extremis agguantato da Mauri su rigore. Per l’Europa le speranze biancocelesti, a due giornate dalla fine, si fanno sempre più flebili perché il pareggio è buono solo per evitare l’ennesima sconfitta stagionale e non, in verità, per continuare a sperare ancora in un posto in Europa League.

Primo tempo – All’Olimpico scontro diretto per l’Europa fra la Lazio ed il Verona. In casa biancoceleste il rientrante Klose parte dalla panchina mentre in campo è ancora Mauri che veste i panni del centravanti. Dal punto di vista ambientale continua la protesta dei tifosi capitolini mentre dall’altra parte i veronesi, circa trecento, si fanno sentire ed il loro tifo è costante e rumoroso.

La gara si anima già nel primo quarto d’ora quando incredibilmente Luca Toni fallisce l’appuntamento con il vantaggio per il Verona: a tu per tu con Berisha spara fuori. La partita è aperta è il vantaggio di una o l’altra squadra è nell’aria, alla mezzora ecco Keita che insacca un ottimo suggerimento di Candreva, imbeccato in profondità da Mauri. Il vantaggio biancoceleste però dura poco perché al 36’ l’ex romanista Marquinho indovina un rasoterra di destro che si insacca all’angolino, dove Berisha non può arrivare. Prima dell’intervello i padroni di casa più di una volta vicini al nuovo vantaggio ed in un’occasione Biglia riesce anche a gonfiare la rete ma l’arbitro Mazzoleni vanifica la sua esultanza ravvisando un fallo di Lulic, al momento del suo tiro in porta.

lazio-hellasveronaSecondo tempo – Ad inizio ripresa subito la Lazio pericolosa: cross di Keita per Mauri ma il colpo di testa del capitano laziale viene respinto da Moras, prima che finisca in rete. Al 60’ il nuovo vantaggio capitolino, a firmarlo Lulic che insacca presentandosi a tu per tu con Rafael, dopo aver vinto una serie di rimpalli fortunosi. Ma come nel primo tempo il vantaggio degli uomini di Reja dura meno di dieci minuti. Al 69’ Iturbe finalizza al meglio una verticalizzazione di Sala, ma già in precedenza Berisha aveva salvato il risultato respingendo una botta da fuori di Halfredsson. Al 72’ finalmente l’ora per Miro Klose, il quale però entra al posto di Biglia che fino a quel momento era stato uno dei migliori in biancoceleste. Al 74’ il Verona potrebbe mettere la freccia ma ancora una volta Toni, come nel primo tempo ed in sospetto fuorigioco, a tu per tu con Berisha sbaglia la conclusione a rete. Sul 2 pari Reja inserisce quasi in contemporanea Felipe Anderson ma è il Verona che spinge maggiormente, stazionando costantemente nella metà campo della Lazio.

Al 83’ il meritato sorpasso veneto: palla per Halfredsson sulla sinistra cha crossa basso sul quale si avventa Romulo ed insacca alle spalle di Berisha. La Lazio, poco dopo, già sotto nel punteggio, va sotto anche nel conteggio degli uomini in campo, in seguito ad un fallo di Lulic che Mazzoleni punisce con il rosso diretto. In pieno recupero finalmente si fa vivo Miro Klose che viene atterrato in area da Albertazzi. Per l’arbitro non ci sono dubbi sull’assegnazione del penalty per la Lazio e per decretare l’espulsione del giocatore ospite. Sul dischetto va Stefano Mauri il quale insacca la respinta del portiere, dopo aver fallito il tiro dal discetto. Dopo il pari in extremis della Lazio non c’è più tempo e la partita dell’Olimpico così finisce in parità. Nell’occasione del penalty però da registrare le forti proteste del Verona che bocciano la decisione del Sig. Mazzoleni.

Bagarre Europa ma verosimilmente le speranze biancocelesti, a due giornate dalla fine, sono vive solo grazie alla matematica. Sabato sera la trasferta di Milano, in casa dell’Inter anche lei in lotta per l’Europa League, e poi l’ultima all’Olimpico contro il Bologna a decretare la fine di questo travagliato campionato 2013/14 della Lazio.

LAZIO

Berisha 6 – Tre goal sul groppone ai quali poco poteva fare. Del resto reattivo su alcuni tiri insidiosi dei veneti.

Konko 5 – Sul terzo goal del Verona dalla sua parte Halfredsson ha tutto il tempo per smarcarsi e ricevere la palla che poi Romulo insacca.

Biava 5.5 – Una partita difficile anche per lui, in qualche modo prova a contenere Toni.

Cana 5.5 – Partita difficile ma i maggiori problemi per la difesa della Lazio arrivano dalle corsie esterne (81’ Gonzalez sv).

Radu 4.5 – Quanti errori, sulle fasce arrivano i maggiori errori.

Biglia 6.5 – Il migliore, insieme a Keita, al momento della sostituzione. Nel primo tempo va anche in goal ma l’arbitro vanifica il tutto ravvisando un presunto fallo di Lulic su un avversario, al momento del tiro dell’argentino. (72’ Klose 6 – L’unico squillo nei suoi minuti giocati arriva alla fine quando si conquista il penalty del definitivo pareggio).

Ledesma 6 – Ben 300 gare con la Lazio, un bel traguardo. Per lui una gara senza particolari squilli.

Lulic 5.5 – Autore del secondo vantaggio biancoceleste ma del resto tanta confusione. Un alquanto severo Mazzoleni lo manda anzitempo sotto la doccia.

Candreva 6 – Comincia ad accusare la stanchezza di un campionato giocato sempre al massimo. Nonostante tutto ha la forza per l’assist del primo vantaggio firmato Keita. (81’ Felipe Anderson sv).

Mauri 6 – Di nuovo in goal, una rete arrivata però dopo un errore dal dischetto. Per quanto riguarda la sua gara tante sponde per i compagni, condite anche da tanti errori.

Keita 6.5 Di nuovo il migliore in biancoceleste. Autore del primo goal laziale, una gran bella rete.

All. Reja 5.5 L’Europa è ancora alla portata dei suoi solo grazie alla matematica. Come in altre uscite i biancocelesti pagano la prestazione negativa della difesa.

VERONA

Rafael 5.5, Pillud 5.5, Moras 6, Marques 6, Albertazzi 5, Sala 6.5 (80’ Gomez sv), Donadel 6 (65’ Cirigliano 6), Halfredsson 6.5, Iturbe 7, Toni 5, Marquinho 6 (65’ Romulo 6.5). All. Mandorlini 6.5.

Arbitro: Silvio Mazzoleni di Bergamo 5


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