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Lazio-Juventus 0-1: un altro obiettivo sfumato
All’Olimpico l’ex Lichtsteiner condanna la Lazio all’ennesima sconfitta con i bianconeri. In semifinale sarà derby d’Italia Inter-JuveLa Lazio esce dalla Coppa Italia perdendo la terza gara stagionale contro la Juventus, la sesta su sei incroci fra Allegri e Pioli. In semifinale dunque si sconteranno Inter e Juventus, in una partita dai molteplici spunti d’interesse.
La sera del 20 gennaio all’Olimpico decide una rete dell’ex Lichtsteiner nel secondo tempo, lo svizzero ormai quando vede biancoceleste diventa un cecchino infallibile, tant’è che in questa stagione aveva già segnato alla Lazio in Supercoppa italiana.
I bianconeri si dimostrano ancora una volta i più forti anche con le seconde linee. Allegri infatti, rispetto alla gara di Udine, decide di dare spazio dal primo minuto a Zaza, Morata, Sturaro, Caceres e Neto. E proprio l’ex giocatore del Sassuolo è fra i miglior in campo all’Olimpico, tra gli altri è colui che colpisce il palo sulla quale ribattuta si avventa l’ex biancoceleste nell’occasione del goal partita.
Primo tempo – In casa Lazio Pioli per sfatare il tabù Juventus si affida alla sua formazione migliore, con gli uomini chiave che, dopo il 2-0 del primo tempo a Bologna, alla fine gli hanno regalato un insperato pareggio.
Dunque dentro dal primo minuto Lulic e Klose, in difesa invece l’esordio in biancoceleste del serbo ex Lione Milan Bisevac.
La prima grossa ghiotta occasione della partita e di marca biancoceleste con Keita che fa tutto bene meno che il tiro a due passi da Neto. Lo spagnolo, da posizione ottimale, alza troppo la conclusione. La Juventus risponde con un tiro di Pogba che, sebbene fosse debole, costringe Berisha alla parata. Alla mezz’ora la Juventus reclama per un possibile penalty sull’intervento di Bisevac su Morata, sul quale l’arbitro Damato giustamente lascia correre.
La gara comunque, in questa prima frazione, è abbastanza equilibrata con Keita che prova più di tutti ad impensierire la retroguardia bianconera.
Secondo tempo – Nella ripresa la Juventus parte meglio e costruisce fin da subito le occasioni migliori. Al 51’ combinazione rapida fra Zaza e Morata con lo spagnolo che va al tiro, costringendo Berisha alla parta con i piedi. Sulla respinta del portiere laziale si avventa Zaza il quale, a porta vuota, incredibilmente colpisce l’esterno della rete. Al 62’ Pioli deve fare i conti con l’infortunio di Mauricio, il quale accusa problemi alla schiena e ad una gamba. Al suo posto entra l’olandese Hoedt.
Poco dopo, sull’ennesima ripartenza, la Juventus passa in vantaggio: sul palo colpito da Zaza si avventa l’ex Lichtsteiner il quale conclude con Berisha che prova a respingere il tiro ma solo quando la palla ormai già aveva oltrepassato la linea di porta. Poco dopo i bianconeri potrebbero raddoppiare ma Sturaro arriva impreparato all’appuntamento con il goal.
Pioli allora si gioca la carta Felipe Anderson per Konko. All’80’ invece Allegri richiama in panca Lichtsteiner, sommerso dai fischi dei suoi ex tifosi al momento del cambio con Cuadrado. Poi Pioli getta nella mischia anche Matri per Klose, esaurendo così l’ultima sua sostituzione a disposizione. Il destino però gli gioca un brutto tiro perché poco dopo Biglia si fa male alla caviglia costringendo la Lazio a giocare gli ultimi dieci minuti in inferiorità numerica. Con l’uomo in più la Juventus diventa devastante, soprattutto in contropiede e con i due neo entrati Mandžukić e Dybala, in campo al posto di Morata e Zaza. I due attaccanti bianconeri hanno tre grosse chance di raddoppio ma in tutte e tre le occasioni falliscono il bersaglio grosso, rendendo meno amara alla Lazio la serata dell’Olimpico.
Le pagelle di Lazio-Juventus 0-1
LAZIO
Berisha 6 – Non demerita, bravo con i piedi. Nel finale evita alla Lazio un passivo più ampio.
Konko 5.5 – Costantemente in difficoltà, Pioli lo richiama in panca per tentare il tutto per tutto. (73’ Felipe Anderson 5 – Ha il tempo necessario per riprendersi la Lazio ma non incide per nulla negli oltre 20’ minuti a disposizione).
Bisevac 6 – Per lui la prima da titolare, mette in campo tutta la sua esperienza.
Mauricio 5 – Falloso, al limite del cartellino come è solito fare. Per sua fortuna Damato lo grazia in più di un occasione. Un infortunio poi lo tiene fuori nella ripresa (62’ Hoedt 5 – L’olandese purtroppo risulta ancora una volta fra i peggiori del reparto arretrato).
Radu 5 – Ci mette il carattere e niente di più, in difesa dalle sue parti i giocatori bianconeri passano con estrema facilità.
Milinkovic-Savic 5.5 – Inizia alla grande servendo l’assist per l’occasione che poi Keita fallisce. Nella ripresa è insufficiente.
Biglia 5 – In difficoltà di fronte allo strapotere del centrocampo juventino. Un brutto infortunio alla caviglia poi lo costringe alla resa.
Lulic 5.5 – L’ultimo a mollare, quando Zaza esce dal campo – perdendo tempo – è l’unico che va dall’avversario invitandolo ad essere più celere. Dal punto di vista tecnico si perde proprio Zaza nell’occasione del goal partita.
Candreva 5 – Non pervenuto.
Klose 5.5 – Non regge più così tanti minuti, Pioli sembra essere ancora l’unico a non averlo capito. (82’ Matri sv – Il suo ingresso in campo è tardivo).
Keita 6 – L’unico della Lazio che si rende maggiormente pericoloso per tutta la partita. Quella prima occasione però grida vendetta: poteva cambiare la storia di questa partita.
Allenatore: Pioli – Un altro obiettivo sfumato. Come a Bologna la Lazio gioca bene solo 45 minuti, questa volta quelli del primo tempo. Nella ripresa si consegna ad Allegri che lo batte per la sesta volta su sei.
JUVENTUS
Neto 6, Caceres 6 (80’ Cuadrado sv), Bonucci 6.5, Chiellini 6, Lichtsteiner 7, Sturaro 6.5, Marchisio 6.5, Pogba 6, Alex Sandro 6, Zaza 7.5 (90’ Dybala sv), Morata 6 (76’ Mandžukić sv). Allenatore: Allegri 7
Arbitro: Antonio Damato di Barletta 6.5 – Bene in occasione del goal della Juventus, la goal technology gli dà ragione.