Lazio-Napoli 0-2: troppo più forti i partenopei
Settima vittoria consecutiva per la squadra di Sarri, conquistata all’Olimpico al cospetto di una Lazio parecchio rimaneggiataLazio sconfitta in casa dal Napoli capolista nel turno infrasettimanale, valido per la 23^ giornata della Serie A Tim. All’Olimpico succede tutto nel primo tempo grazie alle reti del solito Higuain, alla 23^ marcatura in questo campionato, e di Callejon. Il Napoli così agguanta la settima vittoria consecutiva continuando il suo testa a testa con la Juventus, anch’essa vittoriosa sul Genoa.
Primo tempo – Olimpico sempre più deserto anche nella gara contro la capolista. La gente laziale, oltre alla protesta contro il Prefetto Gabrielli, è stanca dopo l’ennesima delusione arrivata dal mercato invernale. Tant’è contro il Napoli Pioli è costretto a reinventarsi la squadra, fra infortuni e squalifiche. L’ultimo vero acquisto di gennaio Bisevac è fermo ai box, per un problema muscolare accusato nella trasferta di Udine. A tenere bada Higuain e compagni dunque il duo degli orrori Mauricio-Hoedt, con almeno il rientrante Marchetti come ultimo baluardo difensivo. Al 7’ clamoroso errore difensivo di Basta, che serve su un piatto d’argento la possibilità del goal ad Higuain, il quale però viene miracolosamente murato da Marchetti. La Lazio si fa vedere in avanti al 15’ con Candreva e soprattutto al 20’ con Lulic, che dalla tre quarti scaglia un destro che si perde poco alto sulla traversa.
Quando sembrava che la Lazio riuscisse a tenere testa al Napoli ecco puntuale la rete di Higuain, la 23^ in stagione: Callejon in profondità, tocco per il Pepita che da pochi metri calcia a botta sicura, beffando uno sfortunato Marchetti. Passano quattro minuti e la squadra di Sarri raddoppia con Callejon, lanciato sul filo del fuorigioco da un passaggio con il contagiri di Insigne.
All’Olimpico è un monologo partenopeo ed al 39’ Pioli recrimina anche per l’infortunio di cui è vittima Candreva, sostituito poi in campo da Keita.
Secondo tempo – Gli ospiti partono forte e sempre con Higuain, vera bestia nera della Lazio, sfiorano il tris. Nell’occasione l’argentino alza troppo la conclusione, con la palla che si perde alta sulla traversa. Il Napoli, sul doppio vantaggio, controlla la gara con i capitolini che provano almeno a mettere pressione.
Pian pianino dunque la Lazio si fa vedere in avanti, al 61’ Keita crossa per Konko il quale di tuffo spedisce la sfera poco lontano dalla porta difesa da Reina. Al 66’ Parolo imita Insigne, nell’azione del raddoppio partenopeo, è lancia perfettamente Klose il quale però, rispetto a Callejon, fallisce l’appuntamento con il goal.
Un minuto dopo si fa finalmente vivo Felipe Anderson che riesce a proporsi a tu per tu con Reina, per poi servire l’accorrente Lulic sul quale però Albiol, in qualche modo, ci mette una pezza.
Al 70’ l’arbitro Irrati sospende l’incontro per tre minuti, per cori razzisti all’indirizzo di Koulibaly. In campo quando il gioco riprende Pioli sostituisce Klose, ormai sempre più un giocatore a fine carriera, per rispolverare Mauri nel ruolo di “falso nueve”. Prima del novantesimo c’è tempo per vedere in campo anche Djordjevic, al posto di Felipe Anderson, il quale si fa notare per un potente destro che sfiora soltanto il palo alla destra di Reina.
Per la Lazio all’Olimpico la cronaca dell’ennesima serata amara di questa stagione. Ormai c’è rassegnazione di fronte all’ennesimo scempio di questa Società, perpetrato in sede di calciomercato. Ricordiamo: servivano almeno due difensori, per far fronte all’infortunio di de Vrij, un vice Biglia e possibilmente anche un attaccante. Ed invece dal mercato sono arrivati Bisevac ed il portiere Vargic. Il primo è già alle prese con un infortunio, il secondo arriverà a Roma a giugno coprendo un ruolo non propriamente scoperto in casa Lazio. Tutto questo quando le dirette avversarie dei biancocelesti, chi più chi meno, si sono rinforzate tutte. Ma ormai non c’è neanche più la voglia di arrabbiarsi perchè la rassegnazione ha preso il sopravvento su tutto. Diretta conseguenza di questo disamore è un Olimpico sempre più vuoto e desolante.
Le pagelle di Lazio-Napoli
LAZIO
Marchetti 5.5 – Decisivo sul grossolano errore di Basta, che gli mette davanti il cecchino Higuain. Sulla prima rete napoletana è sfortunato, sulla seconda poteva fare di più.
Basta 4 – Pronti e via commette un errore troppo marchiano, il suo è un regalo per Higuain il quale però di fronte a troppa grazie si fa ipnotizzare da Marchetti. Dopo l’errore però non va meglio, in affanno per tutta la partita.
Mauricio 5 – La difesa laziale fa acqua da tutte le parti, Higuain e Callejon sfondano costantemente al centro.
Hoedt 4.5 – Un’altra serataccia, non ai livelli dell’andata ma quasi. Era un giovane di belle speranze, senza la guida di de Vrij si sta bruciando inesorabilmente.
Konko 4.5 – Dovrebbe ripassare le regole del fuorigioco, è proprio lui a sbagliarlo in occasione dei goal partenopei.
Lulic 5.5 – Ottimo prima delle reti napoletane, dato che è proprio lui a sfiorare di un niente il vantaggio, poi cala vistosamente.
Onazi 5 – Quando il Napoli nel primo tempo fa sul serio è costantemente in difficoltà, nella ripresa si limita al compitino.
Parolo 5.5 – Ci mette impegno ma non riesce in nessun modo a ritrovare la vena che aveva l’anno scorso.
Candreva 6 – Anche lui si aggiunge alla lunga lista degli infortunati in casa Lazio, alla quale si poteva porre rimedio in fase di calciomercato, ed invece… (39’ Keita 5.5 – Ci prova con qualche accelerazione delle sue, guadagnandosi anche qualche punizione, però senza mai creare dei veri pericoli dalle parti di Reina).
Klose 4.5 – Il tedesco ormai è l’ombra del campione che è stato. In altri tempi non avrebbe mai fallito l’occasione capitategli a tu per tu con Reina (70’ Mauri 6 – Pioli lo rispolvera in posizione avanzata).
Felipe Anderson 5 – Nel primo tempo insieme a Candreva è fra i più attivi, nella ripresa si spegne come spesso gli capita in questa stagione (88’ Djordjevic sv).
All. Pioli 5 – Lo “yes man” emiliano deve fare i conti con l’ennesima sconfitta stagionale. Concede troppi spazi alla squadra di Sarri, che in questa situazione si esalta. La sua colpa più grave però è a monte quando approva il non mercato della Società, nonostante avesse mosso delle richieste ben precise dichiarando poi in conferenza prima di Lazio-Napoli: “contento della squadra che ho a disposizione”)
NAPOLI
Reina 6, Maggio 6, Albiol 6.5, Koulibaly 6, Strinic 6.5, David Lopez 6, Jorginho 7, Hamsik 6.5 (90’ Chalobah sv); Callejon 7, Higuain 7.5 (71’ Gabbiadini 6), Insigne 6.5 (65’ Mertens 6). All. Sarri 7.
ARBITRO: Irrati (sez. Pistoia) 6.5 – Arbitra con sicurezza.
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