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La Lazio Primavera nella storia. È sua la Coppa Italia

Gli aquilotti, dopo lo scudetto, conquistano anche la Coppa 35 anni dopo l’ultimo trionfo al campo Maestrelli

La Lazio Primavera riscrive la storia e dopo 35 anni torna ad alzare al cielo il trofeo della Coppa Italia. I ragazzi di mister Simone Inzaghi vincono con merito contro una Fiorentina battuta sia all’andata (3-1) che al ritorno, all’Artemio Franchi di Firenze (2-4). Un successo mai messo in discussione da parte di una squadra che sta scrivendo pagine importanti della storia del calcio giovanile italiano. Solo un anno fa lo scudetto, griffato Alberto Bollini, e adesso la Coppa Italia, in mezzo l’esplosione di tanti giocatori che stanno facendo le fortune della Lazio dei grandi. Il gioiello è Keita, in scia Minala e prossimamente Tounkara e Crecco, autore di una doppietta nella finale di ritorno contro i Viola.

Primo tempo – La Lazio si presenta al Franchi forte del risultato dell’andata ma senza troppi calcoli si riversa subito in avanti. La maggior intraprendenza capitolina viene premiata immediatamente già al 5’ di gioco: Lombardi, su azione d’angolo di Murgia, in tuffo insacca la rete del vantaggio ospite. Per la Fiorentina la coppa diventa sempre di più un miraggio, al 16’ Berardi va in goal ma l’arbitro vanifica la sua esultanza ravvisandone la sua posizione di fuorigioco. Dal possibile pari la Viola, in pochi minuti, si trova sotto di due reti.

Crecco
Crecco

Il raddoppio biancoceleste porta la firma di Crecco il quale, lanciato ottimamente in profondità da Tounkara, si presenta da solo davanti a Bertolacci infilandolo sul palo più lontano. Sulla coppa non solo la firma delle bocche di fuoco laziali ma anche quelle del suo n.1: al 25’ rigore per i padroni di casa, sul dischetto va Bangu che alla seconda battuta si fa ipnotizzare dall’ottimo Strakosha. La Viola riesce lo stesso a dimezzare lo svantaggio, poco prima della fine del primo tempo: punizione di Capezzi che si stampa sul palo, sulla respinta si avventa Bangu, proprio lui che aveva sbagliato il rigore, ed insacca alle spalle dell’estremo difensore laziale.

Secondo tempo – Già ad inizio ripresa la rimonta Viola è sempre più disperata ma di contro ci sono gli aquilotti che sanno fare tutto meno che i calcoli. Ed ecco che al 53’ arriva quasi naturale la firma di Minala sulla coppa, abile a sfruttare al meglio un errore di Gondo, su azione d’angolo. Con il risultato sul 3-1 niente e nessuno può infrangere il sogno degli aquilotti.
esultanza primavera LazioAl 65’ è festa grande perché Crecco fa doppietta e cala il fragoroso poker, ai danni di una Fiorentina sempre più in balia dei capitolini. Solo poco prima del novantesimo Bangu rende meno amara la serata del Franchi per la Fiorentina, siglando la rete del definitivo 4-2.

La Coppa è biancoceleste, un trionfo atteso ben 35 anni. Sul campo del Franchi è festa grande con tutta la squadra, compreso il presidente Lotito, giunto a Firenze per l’occasione, che alza al cielo il trofeo che rende unico questo gruppo capace, in meno di un anno, di centrare il doble Scudetto/Coppa Italia Primavera. E non finisce qui perché questa incredibile storia potrebbe essere arricchita da un nuovo trionfo tricolore.

trionfo-lazio-primavera

LAZIO

Strakosha 7 – Mette la sua firma sulla coppa parando il rigore a Bangu, nel primo tempo. Del resto innalza un muro dinanzi alla porta capitolina.

Pollace 6 – Svolge con merito i dettami tattici di mister Inzaghi.

Ilari 6.5 – Pilastro della difesa capitolina.

Filippini 6.5 – Nella vigilia gli avanti Viola erano stati descritti come dei brutti clienti ma il giovane aquilotto ci mette poco ad annullarli.

Seck 6 – Il giovane terzino, che sostituiva il più esperto Silvagni, sfoggia un buona prova soprattutto perché la Viola attacca molto dalla sua parte.

Elez 6 – La sua firma sulla Coppa l’ha messa all’andata. Al Franchi leggermente sottotono (77′ Oikonomidis sv).

Murgia – Da il via alla goleada biancoceleste calciando l’angolo da cui nasce il vantaggio di Lombardi. Sempre precisa ed ordinata la sua costruzione di gioco. (57′ Pace 6 – Entra a risultato acquisito, aiuta i compagni ad amministrare l’importante vantaggio).

Minala 7 – La sua firma anche al Franchi, ormai ha la stoffa del giocatore fatto e già il prossimo anno, siamo sicuri, si ritaglierà sempre maggiore spazio nella Lazio dei grandi.

Lombardi 7.5 – Un goal e due assist: la serata perfetta (72′ Milani sv).

Tounkara 6.5 – Non al massimo della forma ma riesce lo stesso ad essere protagonista servendo Crecco per il raddoppio biancoceleste.

Crecco 8 – “The man of match”, nella finale che riscrive la storia della Lazio Primavera è il protagonista assoluto, grazie ad una importante doppietta. Ormai la categoria gli sta stretta, il prossimo anno potrebbe essere quello buono per il salto definitivo nel calcio dei grandi.

Simone-InzaghiAllenatore: Inzaghi 7 – È vero che eredita un gruppo vincente ma nel campo delle motivazione ci mette molto del suo. Contro la Viola la Lazio poteva benissimo amministrare il vantaggio dell’andata ed invece no perché i suoi ragazzi giocano spensierati e senza fare troppi calcoli.

FIORENTINA

Bertolacci 5, Venuti 5, Madrigali 5.5, Mancini 5, Zanon 5.5; Berardi 5.5 (85′ Peralta sv), Petriccione 5.5 (72′ Diakhate sv), Capezzi 5.5; Gulin 5 (62’ Bandinelli sv), Gondo 5, Bangu 6. Allenatore: Semplici 5

Arbitro: Ros di Pordenone 6.5


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