L'associazione K.A.N.T. organizza per il 29 ottobre 2008 "la Notte Bianca per la scuola pubblica" presso i locali del liceo ginnasio statale I. Kant di Roma Si svolgeranno le seguenti attività:…
L’I. C. Angelica Balabanoff, ovvero quando l’ordinario trascurato diventa con il tempo un problema irrisolvibile
Mentre i volontari meritoriamente ripuliscono, resta irrisolto il problema di chi deve curare i cento metri per accederviLa storia si ripete: visto che percorrere la viuzza che collega viale Bardanzellu all’ I.C. Balabanoff era diventato nuovamente a rischio di cadute, la mattina del 20 novembre 2016, animati dal gruppo Retake Colli Aniene, bambini, genitori, insegnanti e volontari hanno fatto quello che potevano, ripulendo tutto il percorso dal tappeto infido di aghi di pino, ed anche il giardino interno dell’istituto tra intermittenti scrosci di pioggia. L’AMA, ha fatto la sua … eccezionale comparsa con alcuni operatori ed un camioncino.
Quelli di Retake, alla fine della mattinata, orgogliosi del benfatto hanno intonato: “Ci siamo divertiti, abbiamo faticato, ci siamo conosciuti, è stata una bellissima mattinata, abbiamo pulito il giardino della scuola media ed elementare, i vialetti intorno, il piazzale all’ingresso e la strada; tanto lavoro ma il risultato è stato veramente ottimo”.
Milena Fontanari, leader del Gruppo Retake Colli Aniene, ci ha parlato del progetto Retake Scuole e dell’obiettivo di sensibilizzare i piccoli al rispetto dei beni comuni e farne adulti responsabili e rispettosi dell’ambiente.
Questo il fatto. A questo punto è però lecito e legittimo porsi due domande che da tempo attendono risposte. La prima se sia giusto che i cittadini, per avere sicurezza almeno nel loro cammino e non vedano piombare nel degrado ambiente e manufatti, debbano continuamente accollarsi compiti spettanti ad altri all’uopo preposti e per questo adeguatamente retribuiti.
La seconda riguarda le istituzioni: dove sono? Non sarebbe loro compito vigilare per assicurare ai cittadini una certa qualità dell’ambiente dove vivono e svolgono le loro attività? In difetto, non sarebbe loro funzione provvedere pretendendo l’esecuzione di mansioni da parte di chi ne ha il dovere?
Il blog locale, a parte la minima e pur insormontabile questione dell’agibilità del viottolo, tuona inascoltato da anni anche a causa del complesso scolastico nella sua generalità: ha infatti cancelli scardinati (uno un particolare minaccia di cadere addosso ai passanti), sportelli a protezione dei servizi mancanti oppure mangiati dalla ruggine e quindi a rischio, i bagni al servizio degli alunni inefficienti se non addirittura chiusi in attesa di lavori, i muri esterni in stato preoccupante, il verde interno negletto ecc.
E qui si rischia di aprire il capitolo troppo scomodo che riguarda i custodi ormai in pensione… Ma ci riserviamo lo scottante argomento ad altre occasioni.
A noi non sembra giusto al momento scagliare accuse, se non a chi ha lasciato ai nuovi amministratori una situazione simile. Una situazione così tanto compromessa, da far disperare. Perché, per riparare gli immobili scolastici in un degrado così avanzato, necessitano ora ingenti fondi che non paiono facilmente disponibili.
Purtroppo, qui come altrove, le piccole ordinarie adempienze, i problemi spiccioli, che non sono stati affrontati in tempo, ora sono diventati estremamente onerosi.
Tornando alla stradina di accesso all’I.C. Angelica Balabanoff., è l’esempio della neghittosità di municipio e Comune, perché sono passati una trentina d’anni, ed ancora oggi ci si chiede a chi tocca di tenerla pulita e sicura.