Lo garantisco, esiste ancora il male di stagione con la tosse e il raffreddore…
Per non parlare del mal d’orecchie e della bronchite virale con tutta la sua massa catarrosaLo scorso inverno pensavamo che la semplice influenza fosse scomparsa, nessuno ne parlava o ne aveva vissuto i sintomi; qualcuno ipotizzava che la mascherina (di tutti i tipi) utilizzata per respingere i germi Covid, riparasse anche le labbra dal freddo e il suo uso idoneo anche a respingere gli altri germi cosiddetti stagionali. I più accorti davano per certo che il motivo era il non contatto stretto tra “gli umani”. Rammentate? scuole chiuse, università sbarrate, lockdown imposto o personalizzato negli appartamenti, smart working.
Unica eccezione: il pienone nei salotti televisivi, a notiziare e commentare… quanti “attori e commedianti!”
Poi, passato qualche mese, solo e sempre vaccino Covid 19, green pass oltre l’onnipresente tampone: a mezzo test salivare, a mezzo test sierologico rapido, a mezzo test sierologico classico o semi quantitativo, a mezzo test antigenico tampone rapido”, a mezzo test molecolare “tampone”. Con sempre i salotti televisivi strapieni di “attori e commedianti”
Premetto, ho fatto tutti e tre i vaccini contro il Covid, da anni faccio il vaccino antinfluenzale, ho fatto tre anni fa il vaccino anti-pneumoccico. Alla domanda, credi ai vaccini? Rispondo di si. Credi nella Medicina? Rispondo di si. Credi nei medici in genere? Rispondo con un’altra domanda, credete nei preti in genere? Ho fede, ma la fede non è data dal singolo che predica tutti i giorni in televisione… e sui social. Dichiara, annulla, smentisce, ri-dichiara. Ad ogni livello.
Caro Direttore e Amico mio, oggi ci sarà l’ennesima “foglia di fico” e per questo ti allego due foto che i più accorti interpreteranno all’istante. Premetto: ero in fila a fare il tampone rapido lunedì mattina, tanta tosse e febbre a 38 con appuntamento dal medico nel pomeriggio per la visita oggettiva. La mia compagna di viaggio in fila mi ha raccontato di invito alle cena del 24 dicembre, con l’obbligo di presentare il green pass, il tampone eseguito dal padrone di casa, aveva fatto in autonomia il test rapido il 24 pomeriggio con valenza green pass che non è stato accettato. Le norme le fa ogni capofamiglia.
Forse la mia compagna di banco ha amico/a o amici a Palazzo Chigi o al CTs, oggi pomeriggio sul Corriere della Sera è apparsa una illustrazione di Giulia Pex su come dovrebbe essere la “nostra” cena di fine anno a casa. Se la vedrà penserà al suo “sogno”.
Di mia mano ho riportato la foto di Alberto Sordi a cena da solo con spaghetti freddi, bottiglia di latte e di vino … per come la ragiono io, ligio al dovere di cittadino modello, meglio il 31 dicembre e l’1 gennaio a casa come Alberto Sordi, ma senza la compagnia… “della foglia di fico”.
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Direttore buongiorno, ciò che racconto e allego al mio articolo non è una barzelletta. Il dubbio che potesse essere presa per tale mi ha fatto pensare e ripensare se riportarlo o meno. Son convinto che servirà.
Filippo va al supermercato per gli ultimi acquisti di prosecco di fine anno, girando per gli scaffali intravede di spalle e poi di fianco una sua sua conoscenza, ben coperta sul viso e sulla bocca. Conoscente al momento sicura COVID POSITIVA. All’improvviso dalla cassa n. 1 del supermercato si leva una bella voce “amplificata”: la direzione del supermercato sta allertando i Carabinieri , perché ha il sospetto che nei locali ci siano persone POSITIVE AL COVID. Preghiamovi chiunque si trovi in tale condizione di avvicinarsi alle casse e in via anonima allontanarsi dal nostro esercizio. Sei persone, velocemente, hanno lasciato la merce e il negozio.
Ma ndo’ volemo annà !
Attilio