L’urlo del silenzio
Incontro dibattito per non dimenticare le donne vittime del femminicidio, l'8 marzo l’Auditorium della John Coltrane Music School in viale della PrimaveraSi è svolto ieri, 8 marzo 2023, in occasione della Festa della Donna, presso l’Auditorium della John Coltrane Music School in viale della Primavera, un incontro dibattito organizzato dal Consigliere di Fratelli d’Italia, Lorena Vinzi che ha voluto organizzare un pomeriggio in ricordo delle donne vittime di violenza.
Lorena Vinzi ha organizzato insieme ad un gruppo di donne del Coordinamento di FDI del Municipio una serie di letture personalizzate per ricordare tantissime vittime a partire dalla strage del Circeo dove perse la vita Rosaria Lopez e venne segnata per sempre quella di Donatella Colasanti per proseguire nel ricordo di Nicole Lelli, di Pamela Mastropietro, Roberta Ragusa, Fakkra Jounas, Saman Abbas, Desire Mariottini.
L’incontro dibattito ha ospitato l’avv. Flavia Siviero, l’Avv. Virginia Cucurachi, l’Avv. Marco Valerio Verni, legale della famiglia Mastropietro che sono intervenuti prontamente a livello legale oltre a : Flora Arcangeli, Roberta Platania, Federica Rossi, Eleonora Perrone, Francesca Pucci, Rita De Cesaris.
A fare da moderatrice la giornalista Gloria Sabatini.
Sono intervenuti Fabrizio Ghera e Marika Rotondi, Consiglieri Regionali e Mariacristina Masi, Consigliere comunale, i Consiglieri di Municipio Daniele Rinaldi e Patrizio Platania. Messaggi ricevuti dal Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Federico Mollicone e dal Vice Presidente della Camera, On. Fabio Rampelli.
Non sono mancati momenti di commozione nel momento in cui è stata data visione del trailer sulla strage del Circeo, commentato dalla Vinzi che ha dichiarato: “abbiamo voluto dare voce a tante anime, a tante donne che purtroppo non hanno più la possibilità di farlo; abbiamo creato una squadra ed abbiamo deciso di iniziare un viaggio virtuale insieme; nel percorso che abbiamo fatto abbiamo incontrato tantissime donne che ci hanno chiesto di non dimenticarle e noi abbiamo promesso che non lo faremo mai; per questo abbiamo raccontato le loro storie, i loro dolori, le loro grida che nessuno ha ascoltato o che sono state ascoltate quando ormai era troppo tardi.
E’ stato un modo per stare loro vicine non solo in questo giorno ma sempre, per non abbandonarle mai; le donne che hanno rappresentato tutte le vittime del femminicidio, alcune ancora attendono giustizia, altre l’hanno avuta in parte, perché non c’è pena che possa essere adeguata alla perdita di una vita per mezzo di un uomo che ha voluto imporre la propria forza su chi non voleva.”
Ed ha cosi concluso: “noi siamo qui ma se alziamo gli occhi al cielo possiamo immaginare tanti volti che non ridono più, tanti volti il cui futuro è stato cancellato dalla violenza, dalle lacrime; forse oggi, anche solo per un momento, la solidarietà di tutti noi ha fatto in maniera di trasformare quelle lacrime in un sorriso. “