

Il senatore ha chiesto anche l’intervento del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria, Alberto Barachini, affinché sospenda i fondi pubblici al quotidiano Repubblica
La tempesta politica non si placa attorno alla manifestazione per l’Europa organizzata da Roma Capitale il 15 marzo in piazza del Popolo, su proposta del giornalista Michele Serra.
Il nodo della discordia? Le spese sostenute dall’amministrazione Pd, finite sotto la lente delle opposizioni e oggetto di una Commissione Trasparenza in Campidoglio.
Se inizialmente si parlava di una spesa intorno ai 270 mila euro, il quotidiano La Verità, il 23 marzo, ha rilanciato: la cifra reale sarebbe “più vicina ai 350mila euro”. Una rivelazione che ha scatenato l’ira del centrodestra.
Il primo a passare all’attacco è stato il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che ha annunciato di aver presentato un esposto alla Procura della Repubblica.
“Uno scandalo inaccettabile”, ha tuonato il senatore romano, riprendendo le accuse lanciate da Maurizio Belpietro sulle pagine di La Verità. “Il Comune di Roma avrebbe speso più del previsto per organizzare la manifestazione di Repubblica e per coprire i costi di nani e ballerini dello spettacolo e dell’informazione”.
Un affondo che non risparmia Michele Serra, né il quotidiano Repubblica, che ha ospitato la firma del giornalista, promotore dell’iniziativa.
L’amministrazione Gualtieri, sotto il fuoco incrociato, ha difeso la propria scelta di affidare l’organizzazione a Zétema Progetto Cultura, società in house di Roma Capitale.
Le spese contestate riguardano:
Allestimento palco, luci e strumentazioni
Pulizia della piazza e straordinari per la Polizia Locale
Sicurezza e viabilità dell’evento
Ma secondo La Verità, non finisce qui. Il quotidiano sostiene che “il Comune abbia coperto anche rimborsi per attori, cantanti e altri ospiti dell’evento, inclusi viaggi e alloggi”.
“Una distrazione di fondi pubblici evidente”, ha incalzato Gasparri, accusando Gualtieri di “sfrontatezza”.
Non solo la giustizia ordinaria: Gasparri ha chiesto anche l’intervento del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria, Alberto Barachini, affinché sospenda i fondi pubblici al quotidiano Repubblica fino a chiarimenti sulle presunte irregolarità contabili.
“Voglio sapere se questi opinionisti, nani e ballerini, guidati da Serra, hanno ricevuto rimborsi a spese dei cittadini”, ha attaccato il senatore.
La battaglia politica sembra destinata a proseguire. Se da un lato il Campidoglio rivendica la trasparenza dell’iniziativa, dall’altro le opposizioni promettono nuove azioni per fare luce su ogni centesimo speso.
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.