Marisa Ranieri Panetta: Le donne che fecero l’impero
Ovvero come trasformare un noioso evento elettorale in un incontro culturale, pieno di proposte di lavoro per le future generazioniLunedì 27 settembre 2021 si è svolta, presso la parrocchia dei Santi Marcellino e Pietro, in via Casilina 641, la presentazione del libro “Le donne che fecero l’impero, tre secoli di potere all’ombra dei Cesari”, autrice l’archeologa, saggista e giornalista Marisa Ranieri Panetta.
Ad organizzare l’evento culturale-elettorale l’archeologa e giornalista Olga Di Cagno.
Cari lettori è difficile, se non impossibile, assistere ad una riunione politico-elettorale di assoluto godimento e di tale spessore culturale da far rimpiangere che tali manifestazioni siano così rare; ebbene la dottoressa Di Cagno è riuscita, in questi tempi di assoluto grigiore politico, ad infiammare i cuori di chi, da anni, si batte per portare un minimo di consapevolezza storica del/nel nostro territorio.
Già nei nostri martedì culturali, che quest’anno si trasformeranno in mercoledì, ci eravamo occupati delle “Donne dell’Antica Roma”, mattatore assoluto il professor Michele Beatrice; la dottoressa Di Cagno, socia dell’Associazione Culturale Omnia Urbes e candidata nella Lista PD, è riuscita a riunire un parterre di vere “Regine” della cultura italiana ed in questo caso della grande Storia Romana.
Presente Mauro Calliste, ex presidente dell’Associazione Impegno Civico, che ha assicurato, se eletto, il suo impegno alla valorizzazione del territorio e alla tutela della donna; stesso impegno lo ha garantito Donatina Persichetti attraverso l’Associazione Donne & Società.
Mentre il gradevole sole settembrino lasciava il posto alle prime ombre del tramonto, la calda e sensuale voce di Simona Marchini, leggendo alcuni brani del libro, affascinava talmente l’uditorio, che tutti in assoluto silenzio, ci siamo sentiti come trasportati da una enorme macchina del tempo, a quella Roma di circa 2000 anni fa.
L’intervento dell’onorevole Silvia Costa, commissario straordinario di Governo per il recupero dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano-Ventotene, è stato di un tale spessore storico-culturale, che ben ci fa comprendere perché in passato abbia ricoperto la carica di Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo.
Marisa Ranieri Panetta è autrice di raffinate e circostanziate biografie storiche come Nerone, il principe rosso (Milano 1999), Messalina e la Roma imperiale dei suoi tempi (Milano 2016), Pompei, storia, vita, arte della città sepolta (Vercelli 2004) ed il romanzo storico Vesuvius (Milano 2013); numerosi i premi letterari, promotrice di campagne per la salvaguardia dei siti archeologici, ha collaborato all’allestimento di mostre storiche.
Marisa Ranieri Panetta una straordinaria studiosa di Romanità, che ha la grande competenza di saper leggere tra le righe dei più grandi storici, come Cassio Dione, Tacito, Svetonio ecc., contemporanei agli avvenimenti (e personaggi) descritti o certamente più vicini, cronologicamente, a noi appassionati “Romanisti” del terzo millennio.
“…Nella storia romana, spesso si trovano donne di carattere, carismatiche, affascinanti…, ma colpisce una serie costante di giudizi negativi delle donne ammantate di porpora…delitti, inganni, condotte licenziose…questo perché colpendo le donne, si delegittimavano i mariti … un esempio eclatante è Messalina: se una moglie sfugge al controllo del marito (l’imperatore Claudio), vuol dire che il consorte è inadeguato al ruolo che ricopre…”, le parole della dottoressa Ranieri Panetta si librano sull’uditorio davanti al mausoleo di Flavia Giulia Elena, madre di Costantino, in una atmosfera magica, eppure siamo a pochi passi dal caos della Casilina: la capacità, rara, di chi sa narrare avvenimenti di migliaia di anni fa, ma non così lontani per tematiche, costumi e giochi di potere.
Il libro “Le donne che fecero l’impero” offre uno spaccato della vita pubblica e privata dell’Antica Roma dal punto di vista femminile; è un libro che fa pensare più criticamente alla “Storia”, spesso scritta ed asservita, nel passato come nel presente, ai poteri forti: sembra infatti di rivivere, oggi come nei secoli passati, gli stessi momenti di decadenza morale, e purtroppo, ai nostri giorni, anche culturale.
Loredana Martinez
8 Ottobre 2021 alle 15:32
Molto interessante,tral’altro è un tema caro ,ai due giornalisti:dott.Henos Palmisano e dr.Anna Onori ,autori dell’articolo ,e che ne hanno un ‘approfondita conoscenza, cosìcome l’archeologa dr. Olga di Cagno. Intervenuti e partecipanti alla manifestazione , di grande prestigio..viene L’Acqualina in bocca e il rammarico di non averne potuto godere: PARTECIPANDO all ‘Evento
Henos Palmisano
8 Ottobre 2021 alle 16:36
Grazie Loredana Martinez. Si è vero abbiamo come obiettivo di informare gli abitanti della ricchezza culturale del nostro quartiere, ricco, in modo particolare, di reperti e siti archeologici. Un grazie enorme alla dottoressa Olga Di Cagno, che da molto tempo si dedica alla rivalutazione storico-archeologica della nostra immensa eredità culturale.
Henos Palmisano
8 Ottobre 2021 alle 16:05
Grazie Loredana Martinez. Si sono molti anni che ci siamo dedicati ad informare, soprautto
attraverso le pagine di Abitare a Roma, gli abitanti del quartiere, della ricchezza culturale del nostro territorio. Un grazie particolare alla dottoressa Olga Di Cagno per iniziative come questa, che in realtà non la prima volta che organizza.