Massima allerta a Roma: il Ghetto blindato per il primo anniversario dell’attacco di Hamas

Oggi lunedì 7 ottobre è il primo anniversario della strage di Hamas. La premier Meloni sarà in sinagoga

Con transenne, auto e cassonetti rimossi, la Capitale si prepara a una giornata di grande significato e rigore. Oggi 7 ottobre, il Ghetto di Roma sarà il fulcro di cerimonie commemorative, mentre la premier Giorgia Meloni presenzierà alle celebrazioni organizzate dall’ambasciata d’Israele, un evento che si svolgerà in memoria delle vittime dell’attacco di Hamas, costato la vita a oltre 1.200 persone e segnato dalla drammaticità degli eventi.

La tensione è palpabile in città, in particolare dopo gli scontri avvenuti sabato pomeriggio a piazzale Ostiense, durante una manifestazione non autorizzata a sostegno della causa palestinese.

Per garantire la sicurezza, le forze dell’ordine hanno predisposto un piano di vigilanza rigoroso, con un dispiegamento massiccio di polizia, carabinieri e agenti dell’intelligence, pronti a intervenire in caso di necessità.

La zona attorno alla Sinagoga sarà inaccessibile al pubblico, con controlli di sicurezza intensificati e vigilanza costante. Le autorità hanno previsto momentanee interruzioni della circolazione stradale per facilitare il passaggio dei cortei di auto, che porteranno personalità diplomatiche e membri del governo all’evento commemorativo. Nonostante il clima di paura, la determinazione di commemorare e onorare le vittime è più forte che mai.

La Comunità Ebraica, già segnata dalla violenza degli eventi recenti, ha espresso il proprio apprezzamento per l’operato delle forze dell’ordine. Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei), ha sottolineato che le manifestazioni violente sono un abuso della libertà di espressione e una minaccia alla stabilità e alla sicurezza. Victor Fadlun, presidente della Comunità Ebraica Romana, ha elogiato il coraggio e la professionalità degli agenti, augurando una rapida guarigione a coloro che sono stati feriti negli scontri.

Alle 17, è previsto invece un corteo di movimenti e collettivi studenteschi della Sapienza, volto a protestare contro il convegno “Cybertech Europe 2024”, un evento dedicato alla cybersecurity con la partecipazione di aziende italiane e israeliane. L’area attorno a viale Europa e via Cristoforo Colombo sarà blindata, evidenziando l’impegno delle forze dell’ordine per mantenere l’ordine pubblico.

Sabato prossimo, un altro corteo pro Palestina, questa volta autorizzato, si svolgerà a piazzale Ostiense, portando ulteriori sfide e opportunità di dialogo e riflessione.

In un momento di grande tensione e attenzione internazionale, Roma si prepara a confrontarsi con questioni cruciali, cercando di trovare un equilibrio tra la memoria, la protesta e la ricerca di un futuro di pace.


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