Una mattina al Francesco D’Assisi con i giornalisti Giorgio Lo Giudice e Valerio Piccioni
Lunedì 28 novembre alla lezione degli alunni del liceo della classe 3ªILunedì 28 novembre 2016 grazie all’invito di Valerio Piccioni giornalista della Gazzetta dello Sport ho partecipato alla lezione degli alunni della classe 3ªI del Liceo Francesco D’Assisi di via Castore Durante di Roma Centocelle.
Come mia consuetudine sono arrivato all’appuntamento con anticipo rispetto all’orario prefissato, ma senza esitare sono entrato nell’Istituto, anche perché la mattinata era abbastanza fredda. Grazie al calore dei termosifoni, sono riuscito a superare quel senso di tremore e di ansia per questa nuova esperienza di tornare a scuola dopo tante primavere. L’invito a mio parere è stato dovuto soprattutto alla mia età 81anni e alla mia vita tuttora attiva e a buoni livelli nello sport, il podismo, ma anche per il mio impegno nel divulgare notizie sportive in diverse testate giornalistiche , in primis Abitare a Roma.
Alle 9.30 la Preside ci ha accompagnato nella classe in cui si doveva tenere la lezione, in aula con me è entrato Maurizio Marchetti, campione del ciclismo con il compito di discorrere con gli alunni anche sul tema della pericolosità della droga onde evitare il rischio di essere coinvolti. I giornalisti Giorgio Lo Giudice e Valerio Piccioni e Alba Simoncelli della Corsa di Miguel sono arrivati in un secondo tempo.
Maurizio Marchetti dopo avermi presentato agli alunni, una classe mista in maggioranza maschile, mi ha invitato a conversare con loro. Con po’ d’imbarazzo ho riferito ai ragazzi che era la prima volta che mi trovavo davanti a giovani studenti, aggiungendo che la mia presenza era importante perché la mia disciplina sportiva, il podismo, si associava ai loro studi: “l’indirizzo Giornalistico Sportivo”.
Poi con più disinvoltura ho parlato della mia vita sportiva, delle vittorie, delle soddisfazioni, dell’importanza dello sport, dei vantaggi fisici, dei risultati personali, come quello di partecipare ad una Maratona. Ho spiegato agli studenti che non è indispensabile correre 42 chilometri per essere felici, la medesima soddisfazione la si prova anche nelle gare con percorsi più brevi, l’importante è tagliare il traguardo, indipendentemente al tempo impiegato. Dal volto dei ragazzi ho percepito l’interesse ad ascoltare il mio racconto. E mi sono state fatte anche delle domande interessanti.
Dopo di me ha preso la parola Giorgio Lo Giudice, il quale ha spiegato ai ragazzi che nello sport ci sono delle regole stabilite dal C.O.N.I. Comitato Olimpico Nazionale Italiano, e poi dalle tante Società che uniscono in gruppo i sportivi (soci). Le società ha aggiunto il giornalista hanno anche il compito di organizzare le gare. Poi Lo Giudice ha spiegato l’importanza di una Maratona, interessante anche come semplice spettatore, e i vantaggi delle Nazioni che l’ospitano.
Più diretto l’intervento di Valerio Piccioni, il quale ha spiegato ai ragazzi cosa fare se si ha l’occasione fare un’intervista improvvisata a un personaggio sportivo. Ma le regole, ha aggiunto, il giornalista, valgono per tutte le categorie di personaggi. Si può utilizzare benissimo un telefono cellulare, è importante inquadrare in primo piano il personaggio che state intervistando, in modo da non riprendere altre persone o panorami, rivolgere domande brevi e precise in modo da far risultare il servizio ottimale, per poterlo utilizzare offrendolo agli enti proposti per la divulgazione.
Questi ed altri temi sono stati toccati in una lezione importante, ascoltata con interesse, da me assieme a tutti gli alunni. Un’esperienza da ripetere!
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