Metro C, Agostini: Opera infinita, mobilità calpestata
Il segretario regionale del Lazio di Articolo Uno: Così non si supera il divario infrastrutturale di Roma“Altra proroga e slitta la consegna. Quando eravamo Roma si costruiva il Colosseo in meno di dieci anni, per la metro C siamo al fine lavori mai. Una linea ancora ferma a San Giovanni con un passaggio di treni ogni 9 minuti, molto più lento delle ferrovie regionali. Sono tra le 10 e le 20 le linee di metropolitana nelle grandi città europee. Ma a Roma no, a Roma le linee sono due e mezzo e più i tempi si allungano, più il divario infrastrutturale aumenta. Ora si parla del 2024 per vederla completata, forse. I finanziamenti del Recovery Fund non possono essere sprecati in lungaggini burocratiche e tempi di costruzione infiniti”.
Così, in una nota, il segretario regionale del Lazio di Articolo Uno, Riccardo Agostini.
“Serve – prosegue Agostini – una legge speciale per la mobilità di Roma che garantisca i tempi di costruzione delle infrastrutture e che snellisca l’intreccio di aziende che popolano il Tpl romano. C’è bisogno subito di una Agenzia unica della Mobilità regionale partecipata anche dal Comune di Roma e dall’Area Metropolitana con il compito di pianificare, controllare e gestire i contratti di servizio. Poi organizzeremo la sinergia delle varie Aziende del Tpl pensando anche alla realizzazione di una azienda unica”.
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