Mina: in libreria l’ultimo libro sulla sua vita
Nel suo ottantesimo compleanno, la giornalista Roberta Maresci dedica un volume "grande, grande, grande" alla tigre di CremonaBusto Arsizio 25 marzo 1940, nasceva Mina Anna Maria Mazzini. Appena diciottenne, in una notte di agosto, per una scherzosa sfida con gli amici, la giovane Mazzini sale sul palco della Bussola di Marina di Pietrasanta e, preso il microfono, si esibisce facendo sentire la sua splendida voce al pubblico del famoso locale notturno toscano.
Da quella notte nasceva una diva, un mito, la più bella voce femminile italiana. In occasione del suo ottantesimo compleanno, la giornalista Roberta Maresci le dedica un volume “grande, grande, grande”, per riprendere il titolo di una sua famosa canzone, sulla vita e la carriera della Tigre di Cremona. E il titolo del libro non poteva che essere: MINA.
Si tratta di una riedizione, ma ampliata con gli ultimi cinque anni dell’artista che, come rivela lei stessa, non aveva dischi italiani: ≪Se si esclude ‘Non illuderti’ di Marino Barreto, che poi era cubano. Solo americani. E fino alla rivoluzione Elvis, che ha sparecchiato, ascoltavo esclusivamente Frank Sinatra, Sarah Vaughan, Nat King Cole e anche i minori di quel periodo. Niente di francese. Niente di inglese. Niente di niente. Un pochino di flamenco, che gli amici non sopportavano e che mi ha preso da subito e ancora adesso non so attraverso quale strada. Forse per ricordarmi che sono mediterranea≫. E intanto la più global delle star risponde alla corrispondenza degli ammiratori sulla carta stampata, facendoli impazzire sul suo canale YouTube.
MINA di Roberta Maresci, New Books editore, pag. 160 – euro 8,90
Riccardo Faiella