

Roma punta su una crescita sostenibile: niente più nuove costruzioni nelle aree agricole, incentivi alla trasformazione degli spazi urbani esistenti e una stretta sulle case vacanza nel centro storico.
Le novità arrivano dalla modifica delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Piano Regolatore Generale (PRG), presentate il 14 febbraio dal sindaco Roberto Gualtieri e dall’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia.
L’aggiornamento, approvato a dicembre dopo 600 emendamenti, mira a:
Valorizzare il centro storico, contrastando lo spopolamento e regolamentando gli affitti brevi.
Riqualificare le periferie, sbloccando oltre 200 piani integrati fermi da anni.
Semplificare la burocrazia, riducendo i tempi per nuove infrastrutture e servizi pubblici.
Promuovere l’housing sociale, con canoni calmierati per studenti, anziani e fasce deboli.
Rigenerare spazi abbandonati, con incentivi per chi recupera immobili e sanzioni per chi li lascia in degrado.
Una delle misure più incisive riguarda l’agro romano, dove non sarà più possibile trasformare terreni in edificabili. Anche il litorale avrà nuove regole per favorire il recupero delle spiagge, mentre per i cinema storici si prevedono incentivi alla riconversione in spazi culturali polivalenti.
“Con questo incontro pubblico dimostriamo che gli interessi dei cittadini e degli stakeholders possono essere fatti valere in un quadro di tutela rigoroso dell’interesse pubblico e nel rispetto dei principi fondamentali del Piano Regolatore stesso“, ha dichiarato Gualtieri parlando di “un grande patto per Roma tra amministrazione, le istituzioni, le forze sociali, imprenditoriali, economiche, associative, territoriali, culturali, intellettuali della città“.
“Un passo storico per una Roma più moderna e vivibile”, ha dichiarato la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli. I cittadini avranno tempo fino al 7 aprile per presentare osservazioni prima dell’approvazione definitiva.
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