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Nuovo regolamento per i lavori stradali. Stop agli interventi non programmati e sanzioni più severe per le aziende

Il sindaco Marino: "Intendiamo attuare un vero e proprio cambiamento culturale sul tema degli scavi da parte delle aziende di pubblici servizi"

Cambio di rotta del Campidoglio per quanto riguarda i lavori stradali affidati alle aziende di pubblico servizio. Addio agli interventi “spot”, vietato lasciare transenne abbandonate e avanzi di lavorazione al suolo una volta cessata l’attività di cantiere e, soprattutto, niente più rattoppi approssimativi del manto stradale.

Questi alcuni dei punti fissati nel nuovo regolamento, che sostituisce quello del 2009, presentato – martedì 25 novembre – dal sindaco Ignazio Marino insieme all’assessore alla Manutenzione Paolo Masini che dovrà essere rispettato da tutte le aziende operanti sul territorio comunale.

“Intendiamo attuare un vero e proprio cambiamento culturale su come affrontare il tema degli scavi da parte delle aziende di pubblici servizi – ha spiegato il sindaco Marino – il precedente regolamento non tutelava i cittadini ma le aziende, finendo così con avere una città dove spesso i lavori vengono eseguiti disordinatamente per l’assenza di una vera programmazione”.

regolamento_scavi_marino_masini_d0Infatti, nelle nuove disposizioni il Campidoglio vieta di effettuare lavori non programmati, con l’obbligo per le aziende di presentare piani annuali e triennali degli scavi. Le opere urgenti saranno ammesse solo per motivi di sicurezza, igiene pubblica e interruzione di servizi essenziali, con la possibilità per il Campidoglio di esigere sanzioni nel caso di dichiarazioni non corrispondenti al vero.

Le aziende saranno, inoltre, chiamate a versare un deposito cauzionale obbligatorio, a copertura della regolare esecuzione dei lavori, di possibili danni a beni pubblici e del mancato pagamento delle penali. In caso di violazione reiterata delle prescrizioni, il Campidoglio potrà sospendere fino a sei mesi tutte le autorizzazioni rilasciate all’azienda.

“Con questo nuovo regolamento – ha affermato  l’assessore Masini – vogliamo dire basta alle ‘strade Frankenstein’ e responsabilizzare le aziende dei pubblici servizi. Finora il 60% degli interventi venivano presentati come ‘urgenti’, spesso immotivatamente. Adesso, invece, sarà obbligatorio programmare e razionalizzare gli scavi”.


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