Operatori ecologici di Ama
Attilio Migliorato - 1 Giugno 2021

Dove intravedo la particolarità, faccio foto e dall’idea parte l’articolo.
Vi allego delle foto di secchioni dell’immondizia scattate in questi giorni.
Qualcuno sintetizzerà: bello sforzo, Roma è così in questo periodo.
NO!! Roma è sempre così, può cambiare il contenuto delle foto ma il risultato è sempre lo stesso. Siamo sporchi.

Posizionatevi per circa mezz’ora di fianco ai cassonetti di qualsiasi strada di Roma, sempre che la nausea non vi faccia desistere. Nella plastica ci buttiamo anche l’umido, nel vetro anche i tappi di alluminio, nella differenziata di tutto e di più, nella carta e cartone anche i giocattoli di plastica. Questo quando il ciclo di ritiro rientra nella normalità, basta poco e trovi per terra decine e decine di buste confuse tra di loro. Passa il camion del ritiro, scarica anche il cassonetto vuoto…. ma le buste per terra rimangono li.
In altri precedenti articoli citavo di batterie esauste nell’erba alta di Largo Cevasco e di laterizi abbandonati sulla strada nei pressi della casetta ACEA a Largo Cevasco. Domenica scorsa a 100 metri di distanza, c’erano più di dieci operatori ecologici (capi, campetti, capettini) per l’evento sul ritiro del materiale ingombrante. Ho fatto presente e mi hanno assicurato: a fine mattinata prendiamo tutto… sono ancora lì!!


Questa mattina correvo vicino via delle Nespole, sempre cassonetti pieni e quintali di immondizia per terra. È apparso un Angelo vestito di rosso/arancione che aveva recuperato due grossi rami di albero vandalizzati e lasciati a terra, li trascinava e li ha depositati vicino ai cassonetti. Aveva spento il suo camion raccoglitore di rifiuti ed era sceso dal mezzo.

Dicevo al mio compagno di corsa, pensa se lo facessimo tutti il nostro dovere di cittadini, mi ha risposto: a che serve, tanto nessun altro lo farebbe.
Buona festa della Repubblica.