Operazione anti-furti: due Georgiani arrestati grazie alla sinergia delle Forze dell’Ordine

L'operazione è stata condotta dalla Polizia di Stato

In vista dell’estate, i controlli sul territorio sono stati intensificati per contrastare i furti in appartamento, con un’azione preventiva e una risposta pronta in caso di necessità.

Grazie alla coordinazione tra diversi uffici investigativi, è stata portata a termine un’operazione di successo, frutto della sinergia tra il commissariato Vescovio, il Distretto Ponte Milvio e il commissariato Tuscolano.

Il 15 luglio, una pattuglia del commissariato Vescovio, durante un normale controllo in via Nomentana, ha notato due uomini sospetti che entravano furtivamente in un palazzo.

Ignari di essere seguiti, i due uomini, di origine georgiana (41 e 34 anni), sono stati sorpresi mentre tentavano di forzare la porta di un appartamento con un attrezzo metallico.

Le successive perquisizioni hanno portato al ritrovamento di strumenti per scassinare porte e finestre in due auto a loro in uso.

In seguito, le squadre di PG del Distretto Ponte Milvio e del commissariato Tuscolano sono intervenute, scoprendo che i due arrestati avevano accesso a diverse abitazioni.

Tra queste, una casa a Torrenova condivisa con altri connazionali è stata perquisita, rivelando una pistola rubata il giorno precedente (oggetto di indagine da parte del commissariato Tuscolano), una cassaforte forzata, orologi, oggetti in oro, due macchine fotografiche e attrezzi per scasso.

I due georgiani sono stati arrestati per tentato furto in abitazione e detenzione illegale di arma. La Procura di Roma ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto e la custodia cautelare in carcere per entrambi, già noti alle forze dell’ordine.

È importante ricordare che, al momento, tutti gli indagati sono presunti innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

In seguito agli accertamenti, è stata rintracciata la proprietaria delle macchine fotografiche sequestrate. Dopo aver recuperato i preziosi apparecchi, ha inviato una lettera al Questore di Roma, esprimendo il suo apprezzamento per la “professionalità, devozione e umanità” dimostrate dagli agenti.


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