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Ostia, operazione censimento alla ex colonia: 50 le persone identificate, tra cui denunciati 32 nuovi occupanti

La consigliere di Fratelli d'Italia, Mariacristina Masi: "Ringraziamo le forze dell'ordine e le autorità per l’impegno, ma ora Roma Capitale non deve tornare indietro"

Blitz all’alba nell’ex colonia Vittorio Emanuele III di Ostia Ponente: una storica struttura, ora al centro di un’importante operazione delle forze dell’ordine per sgominare l’occupazione abusiva che la affligge da anni.

Nella mattinata di mercoledì 9 ottobre, la polizia di stato, e la polizia locale hanno censito 50 persone, tra cui 32 nuovi occupanti, provenienti da varie nazioni tra cui Senegal, Bangladesh, Romania e Algeria. Tutti gli occupanti, inclusi i 18 già censiti in precedenti controlli, sono stati denunciati per occupazione abusiva.

L’operazione è frutto di un intenso lavoro delle istituzioni, come sottolineato dal consigliere di Fratelli d’Italia Mariacristina Masi, che ha dichiarato: “Questo censimento è un passo decisivo verso la risoluzione di un problema che affligge il nostro litorale da troppo tempo. Ringraziamo le forze dell’ordine e le autorità per l’impegno, ma ora Roma Capitale non deve tornare indietro.”

La colonia Vittorio Emanuele III, un tempo simbolo di assistenza sociale, è una struttura dalla storia affascinante. Nata nei primi anni del ‘900 per contrastare la tubercolosi, ha ospitato generazioni di bambini e famiglie bisognose, e persino una biblioteca comunale.

Negli anni, però, la sua maestosità ha ceduto il passo al degrado, diventando rifugio per senzatetto, pregiudicati e immigrati irregolari.

Con il censimento, si prevede ora un cambio di rotta, preparando il terreno per un imminente sgombero e una possibile rinascita della struttura, che potrebbe finalmente essere liberata dall’ombra del degrado.


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