

Riceviamo e pubblichiamo
La diatriba politica in seno alla maggioranza “formale“ (ne esiste una sostanziale formata dall’opposizione e da spezzoni della maggioranza) del V municipio sta portando i propri rappresentanti alle soglie del ridicolo; non sapendo più a quale santo votarsi per ottenere una quadratura del cerchio, quantomeno apparente, si tenta ora una azione che definire “illegittima e dittatoriale“ risulta banale e superfluo.
Dopo aver tentato in tutti i modi di “silurare“ la Presidente della commissione servizi sociali Maria Pia Federici (consigliera eletta nelle file del PD!) con una mozione di sfiducia prima ed una revoca poi, atti prontamente smentiti e dichiarati illegittimi da risposte chiare e precise che non lasciano spazio a nessun tipo di interpretazione, ottenute prontamente dalla Federici stessa, dal Segretario/Direttore Generale di Roma Capitale Dott. Iudicello in merito, si tenta ora un colpo di coda per portare a votazione in Consiglio una delibera atta ad azzerare e di conseguenza riorganizzare tutte le Commissioni Ordinarie legittimamente deliberate dal Consiglio nei tempi regolamentari, revocando di fatto tutti quei Presidenti di Commissione non disposti a rassegnare le proprie dimissioni, allargando il numero dei componenti a 9 membri, 6 di maggioranza e 3 di opposizione in base ad uno scriteriato calcolo scaturito dal passaggio del consigliere Piccardi dalla Lista Civica Marchini alla maggioranza in modo quanto meno anomalo per quello che sono i criteri politici con cui si viene eletti, con una dichiarazione dello stesso durante una seduta di Consiglio senza peraltro precisare in seno a quale partito. Vale la pena sottolineare che stando al risultato delle urne la lista civica Marchini siede nelle file dell’ opposizione e che con questo passaggio si assottigliano le file dell’opposizione stessa del Municipio, forse una questione etica avrebbe dovuto portare alle dimissioni del Consigliere Piccardi per permettere ad un rappresentante della lista Marchini di occupare la poltrona del Municipio 5 spettante alla lista stessa?
Tale situazione scaturisce da un quadro ben preciso che la maggioranza del Municipio di via Perlasca sta tentando di organizzare a seguito del risultato ottenuto all’indomani delle elezioni amministrative del 2013 quando ci si rese conto che le varie presidenze di commissione non avevano nei fatti partorito un puzzle secondo l’immaginario, lasciando la Presidenza della Commissione Servizi Sociali alla Consigliera Maria Pia Federici, che seppur eletta nelle file del PD non rispecchiava le aspettative di chi evidentemente non si dimostrava in grado di concertare preventivamente ruoli e interpreti di Presidenti e Membri, la Presidenza della Commissione Commercio al capogruppo del Nuovo Centro Destra Walter Pacifici e la Presidenza della Commissione delle Elette alla Capogruppo del M5S Eleonora Guadagno.
A nulla vale oggi sottolineare quanto le Commissioni sopra citate abbiano fino ad oggi esercitato il proprio ruolo nel pieno rispetto di quei criteri che dovrebbero prescindere da un oscuro gioco politico e trasformare l’ aula consiliare in un teatrino in balia di pochi. Siamo certi comunque che il Presidente dell’ aula, primo garante della legalità e imparzialità, si rifiuti di prestarsi al gioco delle parti che la giunta municipale e impedisca un atto, che non ha nulla a che fare con i criteri democratici che sono alla base di una seria e onesta amministrazione. Ma forse ci sbagliamo?
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.