Parco di Centocelle, ancora disagi per l’accesso

La denuncia del Circolo "Città Futura" di Legambiente
Redazione - 2 Novembre 2016

parco-centocelleAncora problemi di accesso al Parco di Centocelle.

Il ripristino dell’ingresso carrabile al civico 712 di via Casilina, bloccato lo scorso luglio con grossi blocchi di cemento dopo l’ordinanza del Gruppo Casilino del Corpo della Polizia di Roma Capitale, non risolve la difficile situazione che si è venuta a creare all’interno dell’area verde del V municipio.

Da questo cancello le auto posso entrare ma non uscire, questo costringe gli automobilisti ad attraversare il parco per arrivare al civico 730 finendo per immettersi nella seconda corsia di marcia di via Casilina. Una soluzione oltremodo pericolosa visto che, come riportato dal rilevatore di velocità, le vetture che provengono dalla corsia centrale viaggiano oltre i 50 km/h.

parco-di-centocelle1Proprio per questo diversi cittadini una volta entrati dal civico 712 pur essendo vietato tentano di tornare sulla via Casilina sempre dal medesimo cancello, così facendo bloccano il transito sulla Casilina.

img-20161031-wa0003Come si può notare dalle foto, addirittura un camion trovando la strada ostruita da una macchina è salito sul marciapiedi per passare.

In questo modo diventano ben due gli ingressi non consentiti ai pedoni (civico 712 e 730), la scelta di farli transitare dal civico 760 anziché aiutare complica non poco la condizione. Questo ingresso, infatti, è molto distante dalle abitazioni e avendo delle scalette impedisce ai disabili di raggiungere il parco.

img-20161031-wa0004Siamo costretti di nuovo a denunciare lo stato indecente con cui viene gestita quest’importante area del nostro territorio che avrebbe tutti i criteri per essere nella entrare nella lista dei polmoni verdi più importanti della Capitale, grazie anche alla presenza di ritrovamenti archeologici di grande rilevanza storica.

Non resta che domandarci per l’ennesima volta: quando il Parco di Centocelle potrà, finalmente, diventare un luogo ben tenuto e frequentato da cittadini e – magari – chissà turisti – così da rendere gli abitanti del quartiere orgogliosi di questo loro piccolo patrimonio? Noi speriamo vivamente che questo sogno prima o poi si avveri!

“Circolo Città Futura” di Legambiente

Macelleria Colasanti

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  Commenti: 4


  1. Quella adottata, così è stato detto è una misura provvisoria, che ha permesso l’utilizzo della sosta nell’area del parco, ai frequentatore abituali del parco. Ora anche noi del PAC bene comune aspettiamo, come abbiamo proposto e richiesto durante la riunione della Commissione Ambiente municipale, una soluzione per l’ingresso (gli ingressi) al parco per i pedoni, ciclisti e auto. Il 27 pv ci sarà una manifestazione x denunciare le lentezze dove, sarà effettuata una “piantumazipne” di alberi. Siete tutti invitati a partecipare!


  2. Articolo sballato.La macchina dell’imbecille esce contromano dal civico 712 come si vede dalla foto. Non dipende quindi dalla soluzione trovata ….. inoltre scrivete … “questo costringe gli automobilisti ad attraversare il parco (????????? ma de chè, l’uscita è attaccata all’area sosta) per arrivare al civico 730 finendo per immettersi nella seconda corsia di marcia di via Casilina.” La soluzione trovata speriamo sia provvisoria e si attivino accessi ciclopedonali e senza barriere architettoniche da Piazza delle Camelie e una per auto che immetta direttamente al Parco da Viale della Primavera.. Speriamo possiate correggere l’articolo, ad ogni modo grazie dell’attenzione che portate per la fruizione e la tutela del Parco Archeologico Centocelle.


  3. Non si può supportare una tesi prendendo a spunto “un imbecille” che esce contromano.


  4. Eppure a me non dispiace la soluzione dell’entrata dal civico 712 ed uscita dal 730. Ci vuole cautela nell’uscire dal 730, ma la visibilità è ampia e basta un minimo di prudenza. Non lo chiamerei “oltremodo pericoloso”. Per quelli che escono dal 712, non capisco bene che vantaggio abbiano. Forse non sono al corrente della nuova circolazione. Vorrei che rispettassero le regole. Il caso dell’auto che blocca la strada al camion è un chiaro esempio di furbata all’italiana. L’automobilista cerca evidentemente di posizionarsi sulla corsia di sinistra per poi immettersi su viale della Primavera, il che mi sembra decisamente sconsigliabile. Anche a me sarebbe piaciuto tante volte fare quella manovra, ma ho sempre preferito arrivare a via Tor de’ Schiavi per effettuare la conversione senza creare intralcio.
    Non sono d’accordo con la frase “Da questo cancello le auto posso entrare ma non uscire, questo costringe gli automobilisti ad attraversare il parco per arrivare al civico 730 finendo per immettersi nella seconda corsia di marcia di via Casilina.” Non si tratta di attraversare ‘il parco’, ma solo il suo parcheggio, poche decine di metri. E poi perché “la seconda corsia di marcia”? Ho un’auto lunga più di quattro metri, eppure riesco sempre a girare abbastanza stretto da restare sulla corsia più a destra. D’altra parte sono d’accordo nel dire che gli ingressi 712 e 730 dovrebbero essere consentiti ai pedoni. In pratica i pedoni già entrano dai suddetti civici e quindi in sostanza il divieto è più teorico che pratico.

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