

A celebrare il 43% dei consensi anche la più votata d'Italia Simona Bonafé
Martedì 27 maggio 2014 a piazza Farnese si è svolta la festa del Partito Democratico, dopo la schiacciante vittoria ottenuta con il 43% dei consensi alle elezioni europee. Sul palco sono intervenuti Cosentino, segretario del PD a Roma, Simona Bonafè, la candidata che ha ricevuto più voti(circa 188 mila) e che sarà una delle delegate del partito in Europa , ed Enrico Zanda, capogruppo del PD al Senato. Dinanzi ad una nutrita folla, costituita per la verità da un fascia d’età piuttosto alta, a testimonianza di come più che i giovani siano stati i ‘vecchi’ a fare la differenza sulla netta vittoria del PD nelle elezioni, i temi trattati e gli obiettivi imposti sono stati la responsabilità verso il paese e il cambiamento dell’Europa per poter di conseguenza cambiare l’Italia.
Il primo a prendere la parola è stato Cosentino, che ha spiegato come la netta vittoria del PD possa rappresentare la vera spinta verso il cambiamento sia per l’Italia che per l’Europa. ’’Le motivazioni che hanno spinto gli elettori a scegliere il PD – afferma Cosentino – sono principalmente due: la politica propositiva della sinistra nei confronti dell’Europa, a differenza dell’idea urlata dal M5S, e che nelle scelte economiche dell’UE siano i cittadini e non le banche i protagonisti.
Ai confini dell’Europa c’è la guerra, l’instabilità, basta pensare alla Turchia, alla Siria e all’Ucraina; gli elettori hanno capito come l’Italia, che è uno dei paesi fondatori dell’Europa , non possa rimanerne fuori. In Italia – continua il segretario Pd – si è perso la voglia di guardare al futuro, di sperare. Gli italiani hanno scelto Renzi e non chi punta allo sfascio in questa condizione di crisi, con l’impossibilità del lavoro fisso, i cittadini hanno scelto il PD affinchè si investa sul futuro e sul lavoro. Oggi possiamo.
Il 43% dei consensi è un dato storico e quindi una forte responsabilità. Dobbiamo avere il coraggio e la determinazione di voler cambiare. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza Renzi,ma allo stesso modo senza la strutture, l’efficienza e l’impegno dei militanti del Pd. La testimonianza di voler cambiare si vede nelle piazze, dalla partecipazione delle persone ai comizi, a dimostrazione che le idee di ciascuno contano”. Infine lancia un invito al popolo romano e non solo: “A Roma, come in Italia, servite voi che ci date la forza e siete la via del futuro’’.
Al termine del discorso di Cosentino è intervenuta Simona Bonfanè, che ha dichiarato: “La vittoria è nostra e vostra. Il PD è tornato ad essere protagonista, ha saputo sfidare gli insulti e soprattutto nella campagna elettorale ha dato risposte vere. Il risultato siete voi che vi siete rimboccati le maniche nel capire quanto fosse importante darci fiducia. Una fiducia condizionata, lo sa Renzi e lo sanno tutti i componenti del partito. Con determinazione andiamo avanti e dimostreremo, come abbiamo già fatto in questi mesi, di essere una classe dirigente matura. Noi ci dimetteremo da parlamentari italiani e lo abbiamo detto già in campagna elettorale. Andiamo a fare i parlamentari europei. Siamo stati gli unici a parlare di Europa in campagna elettorale.
Siamo protagonisti. Il PD è la forza di sinistra piu’ importante d’Europa, è l’unico partito di governo che ha aumento il proprio consenso. All’interno del PSE siamo la delegazione piu’ numerosa e dobbiamo trasferire i cambiamenti attuati nel PD in Europa, ed ora possiamo farlo. Prospettiamo un nuovo futuro in Europa e per l’Europa, in cui l’Italia sarà protagonista. Vogliamo essere credibili e cambiare il programma europeo che è stata la vera causa della crisi, l’austerity. Oggi vi sono le condizioni per investire, rilanciare l’economia, crescere e soprattutto eliminare – magari in 5 anni – la disoccupazione” . Infine lascia un messaggio destinato alla città di Roma: ‘’Roma ha contribuito moltissimo alla vittoria del PD e in Europa faremo anche gli interessi della capitale, affinchè si possa investire sulle infrastrutture e sul turismo’’.
L’ultimo a prendere parola è stato Zanda, il quale ha innanzitutto voluto ringraziare i cittadini per il voto dato al PD. A suo avviso la campagna elettorale,iniziata già dalle primarie, si è estesa in modo parallelo su due piani: la televisione, attraverso cui i cittadini hanno compreso ciò che fosse giusto e cosa sbagliato, e i militanti, il lavoro nei circoli e l’impegno di tutti coloro che volessero il bene del partito. Un caloroso ringraziamento è indirizzato a Renzi: “‘Dobbiamo tutto a Renzi, senza di lui questo risultato non sarebbe arrivato. Siamo il primo partito della sinistra europea, siamo il partito della nazione italiana’’.
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