Piccole riflessioni di un ottantottenne “Tranviere – Sociologo – Poeta”

Ma per davvero la Germania ci sarebbe amica?
Luigi Boccilli - 17 Settembre 2020

Da buon Romano quale sono, io direi proprio di “no” e, “no”, alla luce dei tanti nefasti comportamenti assunti nei nostri confronti assunti da tempi immemorabili, tali da farmela considerare un’amicizia… nient’affatto amica.

Un giudizio, questo, peraltro aggravato del Prof. Sergio Cesaratto, Ordinario di politica monetaria e fiscale dell’Unione economica e monetaria europea, che nel suo libro “Chi non rispetta le regole?” ha scritto: «Il problema dell’Europa è la Germania, non l’Italia».

Né qui si può dimenticare che il tutto è stato sempre attuato per straguadagnare a danno degli altri e, per quanto ci riguarda, anche ostacolando le europee iniziative volte a risolvere in modo giusto, equo e adeguato i nostri problemi.

D’altro canto, si sa, la sua grande abilità è di saper approfittare d’ogni possibile e impossibile opportunità pur di avvantaggiarsi, come testimoniano (tra tanto altro) le crisi…

 

– del 2008, quando incrementò le proprie esportazioni indebolendo l’Euro;

– del 2011, quando indebolì i “debiti sovrani” riducendo le possibili passività degli Stati, dagli originali otto miliardi di Euro a un solo miliardo.[1]

 

Dar Ciriola

A questo riguardo, sarebbe dunque davvero improbo non condividere quanto, il 4 giugno 2012 ebbe a dichiarare Renato Brunetta: «La follia di Berlino demolisce l’Europa lucrando sull’euro (visto che) con lo spread favorevole sui Bund tedeschi la Merkel specula sulle spalle degli altri Paesi Ue»? Una logica, questa, così confermata lo scorso 2 agosto (dunque ben otto anni dopo!…) dal Ministro degli Esteri, Maas: «Non possiamo lasciare sola l’Italia in questa situazione. Abbiamo già fatto questo errore in passato e non dobbiamo ripeterlo».[2]

“Evviva Dio!…” ci sarebbe da dire, anche se, almeno per questa volta, Dio non c’entra davvero nulla!

A questo punto, quale meraviglia, dunque, se, giorno dietro giorno sento accentuarsi in me i risentimenti verso una Germania, capace di compiere tante delinquenziali mascalzonate anche ai tempi della mia fanciullezza? Vogliamo qui citarne qualcuna compiuta dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943?  Bene, basta rifarsi ai circa 25.000 Italiani uccisi, tra i quali:[3]

 

– le migliaia di nostri soldati disarmati, massacrati nell’Eccidio di Cefalonia;

– le 365 vittime delle Fosse Ardeatine;

– i 560 morti (130 dei quali, bambini) dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema…

 

Se non vogliamo inoltre aggiungere lo sciocco – barbarico!… – incendio delle Navi d’epoca ripescate nel periodo fascista nel lago di Nemi.

Bella gente, no? E ancora più bello è quanto, nell’aprile del 2015, l’ex cancelliere tedesco Helmut Schmidt ebbe spudoratamente a dichiarare affermando che gli autori delle stragi compiute al tempo della “Seconda Guerra Mondiale”, non erano stati i Tedeschi ma… i Nazisti.[4]

Al di là dell’evidenza d’una affermazione chiaramente volta a fare un (pur lodevole) esame di coscienza, le tenere stragi di Auschevitz e purtroppo non solo, non sarebbero quindi state compiute dai suoi Nonni e Padri tedeschi ma… da Nonni e Padri di altri Popoli!

Quanta ipocrisia è insita nell’animo umano e forse ancor più in quello degli… aMICI Tedeschi!

Un’ipocrisia, che mai ne frenerà l’impulso a farci torti immani in modo vergognoso (ma costoro… quando mai se ne vergogneranno?…).

Ovviamente non possiamo qui entrare ancor più nel merito e, ove qualcuno volesse approfondire la problematica, potrebbe ovviamene rifarsi al citato libro “Chi non rispetta le regole?”.

 

«Grazie, grazie, grazie ancora, amici tEDESCHI! A voi – oltre che ovviamente a noi stessi! – dobbiamo davvero tanta gratitudine per il nostro odierno ritrovarci in una situazione a dir poco drammatica. E pensare che io, da sciocco come evidentemente sono sempre stato, ebbi a gioire tanto, per voi, quando il Muro di Berlino cadde!».

 

Il succitato “miracolo” auspicato dal Ministro Maas comunque avverrà? Io ho molti dubbi al riguardo visto che, in linea con il proprio naturale (perfido) modo d’essere, sono convinto che l’aMICA Germania continuerà a fasse sempre li ca…voli sua!

Vorrei comunque sperare che dopo il “Coronavirus” che tanto ha sollecitato la Germania a sostenerci per il “Recovery fund”, anche la Presidente della Commissione Europea, Ursula Gertrud von der Leyen, riesca a risolvere i problemi dell’Immigrazione, da lei osservata come «una sfida europea»: «Ci aspettiamo – ha infatti testualmente affermato – che tutti gli Stati membri lo facciano. La nuova proposta sarà presentata la settimana prossima».[5]

Pur se è tuttora un “misero” Paese (ovviamente sotto l’aspetto morale), oggi mi rifarei comunque proprio alla Germania per risolvere tante nostre leggerezze politiche e sociali.

“E… – mi si potrebbe chiedere – perché proprio a essi?”.

“Semplicemente – risponderei – per la loro capacità d’imporre l’ordine, ben diversamente da quel che siamo capaci di fare noi”.

“E… cosa dovrebbero fare?”.

“Basterebbe dare a uno d’essi (a uno solo, già, senza che debba necessariamente essere della vecchia mentalità “SS”) un semestrale potere assoluto, in grado d’indurre il nostro Popolo a rispettare le leggi e i nostri amabili pOLITICASTRI a condurre onestamene uno Stato, che molti continuano scioccamente a definire “splendida democrazia”, mentre altro non è che… una “misera anarchia”!

Quanta tristezza nel mio animo, al cospetto di “tanto triste sprofondare del nostro Popolo nel gran pozzo della Storia”.

Questo concetto credo d’averlo già espresso ma, da vecchio “Italiano… Romano” quale sono, non potrò forse non ripeterlo altre… mille volte.

[1]     http://blog.ilgiornale.it/indini/2020/04/02/guerra-germania-italia/

2      Televideo Rai, 2 agosto 2020, ore 23.00.

3      “Il fatto quotidiano”, 30 giugno 2020.

4 https://www.repubblica.it/esteri/2015/04/29/news/helmut_schmidt_shoah_la_colpa_fu_dei_nazisti

5      Televideo Rai, 16 settembre 2020, ore 14.30.


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