Piccoli Giganti Onlus: “Esponete dai balconi un tessuto blu”

Per la Giornata di consapevolezza sull'Autismo
Antonio Barcella - 30 Marzo 2021

Il 2 aprile è la “Giornata di consapevolezza sull’Autismo”, WAAD – World Autism Awareness Day . Fu istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU, per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie. Soprattutto in questo periodo di crisi pandemica, con le sue limitazioni, occorre essere più vicini alle famiglie che hanno un ragazzo con questo disturbo attraverso una campagna di sensibilizzazione e di riflessione.

Un’iniziativa per tutti e che non costa nulla

L’Associazione Piccoli Giganti Onlus invita tutti a farsi carico di una iniziativa che non costa nulla ed è possibile farla anche in zona Rossa: “Vi chiediamo di esporre dalle vostre finestre e balconi un tessuto blu.”
Questa iniziativa si integra con quella promossa a livello nazionale ed internazionale che prevede che alcuni dei monumenti più importanti del mondo si tingeranno di blu, il colore scelto dall’ONU per l’autismo.

L’Associazione Piccoli Giganti Onlus ha pubblicato sulla sua pagina Facebook uno stralcio di vita di un loro associato:
«Buongiorno. Sono Filippo, ho 26 anni e abito a Colli Aniene, sono nato a Roma e sono autistico.
La mia passione è disegnare. Ho sempre disegnato già da piccolissimo. E non sapevo di non saper disegnare, ma io continuavo a farlo.
Disegnando racconto il mio mondo.
Dopo le scuole medie ho voluto frequentare il Liceo Artistico vicino casa.
E ho scoperto che ci sono discipline artistiche che proprio non mi piacciono: come il disegno geometrico. Troppa precisione, troppi numeri, troppe linee astratte che non riesco a visualizzare. Cosa significa “disegnate un cilindro con una piramide intersecata”..?
Preso il diploma ho continuato a disegnare alla Scuola Romana del Fumetto, che si trova a Via Flaminia, al Centro di Roma. E ancora sto frequentando le lezioni di disegno in digitale.
Io non so se sono bravo.
Sicuramente sono molto migliorato e il mio modo di disegnare è cambiato. Ho imparato delle tecniche e dei trucchi, ma lo stile resta il mio.
La scuola è un terreno di battaglia per tutti i ragazzi, ma per chi ha una disabilità “invisibile” è certamente più dura.
Cosa vuol dire invisibile?
Io non sono su una carrozzina, non uso le stampelle, non ho un braccio bionico.
Chi mi vede per la prima volta non può immaginare che ho difficoltà a capire le espressioni, i cambi di tono della voce, che troppo rumore insieme a troppa luce, o a luci a intermittenza, troppi odori… in poche parole troppi stimoli dei 5 sensi, mi mandano in tilt.
E allora parlotto tra me, cammino avanti e indietro ripetendo scene di cartoni animati…
Ogni tanto devo stare da solo. Non perché non voglio stare con gli altri o non mi piaccia.
In realtà non sono capace. È qualcosa che ho dovuto imparare “a memoria” e non intuitivamente come fate tutti voi.
E continuo ad imparare, mica ho finito!
Se conoscete qualche ragazzo autistico, o comunque “strambo” non prendetelo in giro. Non escludetelo dalla vostra compagnia o nella classe. Non fatelo sentire ancora più diverso.
Ricordatevi che se voi potete incontrare un autistico circa ogni 100 ragazzi, quindi in una scuola intera ce ne possono essere 4 o 5… noi autistici, invece, siamo circondati da persone “normali” che ci giudicano ogni giorno per quello che facciamo e siamo.
E non è bello sentirsi sempre sbagliati, stupidi, fuori posto…»

Un grazie speciale a Valeria Ietti
per aver realizzato il disegno di questa locandina e l’art director Tiziana Padelli per averla realizzata.

Per approfondire

I Disturbi dello spettro autistico sono un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo caratterizzati da deficit nella comunicazione sociale e nell’interazione sociale
I disturbi dello spettro autistico (dall’inglese Autism Spectrum Disorders, ASD) sono un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo caratterizzati da deficit persistente nella comunicazione sociale e nell’interazione sociale in molteplici contesti e pattern di comportamenti, interessi o attività ristretti, ripetitivi.
Le caratteristiche della sintomatologia clinica possono essere estremamente eterogenee sia in termini di complessità che di severità e possono presentare un’espressione variabile nel tempo. Inoltre, le persone nello spettro autistico molto frequentemente presentano diverse co-morbilità neurologiche, psichiatriche e mediche di cui è fondamentale tenere conto per l’organizzazione degli interventi.
Gli studi epidemiologici internazionali hanno riportato un incremento generalizzato della prevalenza di ASD. La maggiore formazione dei medici, le modifiche dei criteri diagnostici e l’aumentata conoscenza del disturbo da parte della popolazione generale, connessa anche al contesto socio-economico, sono fattori da tenere in considerazione nell’interpretazione di questo incremento.
Attualmente, la prevalenza del disturbo è stimata essere circa 1 su 54 tra i bambini di 8 anni negli Stati Uniti, 1 su160 in Danimarca e in Svezia, 1 su 86 in Gran Bretagna. In età adulta pochi studi sono stati effettuati e segnalano una prevalenza di 1 su 100 in Inghilterra. Va ricordato che per comprendere la diversità delle stime di prevalenza è necessario considerare anche la variabilità geografica e le differenze metodologiche degli studi da cui tali stime originano.
In Italia, si stima 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenti un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: i maschi sono 4,4 volte in più rispetto alle femmine.
Questa stima nazionale è stata effettuata nell’ambito del “Progetto Osservatorio per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico” co-coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute. Nel progetto, finanziato dal Ministero della Salute – Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria la stima di prevalenza è stata effettuata attraverso un protocollo di screening condiviso con il progetto europeo ‘Autism Spectrum Disorders in the European Union’ (ASDEU) finanziato dalla DG Santè della Commissione Europea. (fonte Ministero della salute).


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