Premiati i migliori temi della maturità 2014 sul “rammendo delle periferie”

Prima classificata Vladlena Scrob, dell’I.I.S. Falcone-Pertini della Borghesiana. Al secondo e terzo posto Luigi Di Vetta, del liceo Aristofane, e Cosimo Ferrigolo, del Dante Alighieri

Si è svolta martedì 18 novembre alla Sala Pietro da Cortona del Campidoglio la cerimonia del premio “Il rammendo delle periferie” istituito dall’Assessorato allo Sviluppo delle Periferie di Roma Capitale, di concerto con il MIUR, e volto a premiare i migliori elaborati degli studenti romani sulla traccia della maturità 2014 tratta dall’articolo di Renzo Piano.

Obiettivo: responsabilizzare gli studenti all’esercizio di cittadinanza attiva, presa in carico della città e delle periferie. L’appuntamento è stato anche un momento di confronto tra i ragazzi, l’amministrazione e il mondo della cultura sulle problematiche sollevate dal caso Tor Sapienza, in particolare sul nodo dell’integrazione e della sicurezza. All’iniziativa sono intervenuti l’assessore allo Sviluppo delle Periferie Paolo Masini, ideatore del premio, l’attore e regista Ascanio Celestini, lo scrittore Marco Lodoli. Presenti anche le classi quarte e quinte di tre istituti superiori di Roma, il Dante Alighieri, l’Aristofane e l’Istituto di Istruzione Superiore Falcone-Pertini.

IMG_7814Oltre 120 i temi inviati dalle scuole. Una giuria di alto livello – oltre a Celestini e Lodoli, coinvolti anche gli architetti del gruppo di lavoro ‘G124’ guidato da Renzo Piano, gli attori romani Edoardo Leo e Francesco Venditti, Suor Paola Pompei, responsabile di un centro di recupero per i minori a Tor Bella Monaca, Della Passarelli e i “Poeti der trullo” – ha analizzato gli elaborati con punteggio da 13/15 a 15/15 inviati dalle scuole superiori di Roma e selezionato i tre vincitori.

Prima classificata Vladlena Scrob, dell’I.I.S. Falcone-Pertini della Borghesiana, con un elaborato-testimonianza della vita in periferia, tra degrado e grande bellezza. “Anni fa vidi un albero di ciliegio fiorito era solo nel parco davanti casa – si legge nel tema. Quell’albero si trova sotto casa mia, in periferia. Ogni mattina lo vedo che cresce e fiorisce. Si trova vicino ai contenitori per la differenziata, eppure ha una bellezza straordinaria. Quell’albero si trova sotto casa mia, non davanti al Colosseo, nella “mia” periferia”. Al secondo e terzo posto Luigi Di Vetta, del liceo Aristofane, e Cosimo Ferrigolo, del Dante Alighieri.

IMG_7810“Il premio ‘rammendo delle periferie’ – ha dichiarato l’Assessore allo Sviluppo delle Periferie Paolo Masini, ideatore del riconoscimento – ha rappresentato un’opportunità irrinunciabile, quella di disporre di un prezioso contributo che ci è provenuto da centinaia di giovani romani su un argomento che rappresenta oggi la nostra più grande sfida: ricostruire un tessuto urbano economico e sociale troppo spesso lacerato. Il percorso innescato dal premio, ci ha permesso di conoscere direttamente le loro riflessioni, ascoltare le loro suggestioni, le proposte, in alcuni casi anche le critiche, su un tema così nodale quale il recupero delle periferie.

Ringrazio l’ex sottosegretario Roberto Reggi, che ha creduto in questo progetto, e la giuria, per un premio non vuole essere solo un appuntamento formale, ma l’occasione di accogliere quanto i giovani sentono e scrivono, nella pianificazione delle nostre future strategie politiche e mantenere permanentemente accesi i riflettori, sulle questioni relative alle aree suburbane della città. A partire da Tor Sapienza, su cui siamo al lavoro anche oggi, il percorso di ascolto del disagio, delle storie e delle buone pratiche dei nostri quartieri prosegue nei luoghi di aggregazione dei nostri giovani”.


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