Procedono i lavori alla Cervelletta

Il punto sull’intervento per la messa in sicurezza del Casale
Federico Carabetta - 29 Novembre 2020

I lavori urgenti per la messa in sicurezza del Casale della Cervelletta, attuati in virtù della Determina Dirigenziale del Dipartimento Tutela Ambientale del 30 settembre scorso, procedono. Erano attesi dall’inizio degli anni ’90 del passato secolo, Francesco Rutelli sindaco. Ora finalmente, il Coordinamento Uniti per la Cervelletta, l’Associazione Vivere a Colli Aniene, l’Università Popolare Michele Testa e l’Agenzia di Quartiere Tor Sapienza con il contributo dei Ragazzi del Cinema America sono riusciti nell’opera ciclopica e ad ottenere quei 125 mila euri necessari.

Ad essere interessata per prima dagli interventi è stata la parte più antica ed anche più pericolante di tutto il complesso, la torre con i suoi 800 anni e passa. Vederla quindi nell’imponenza dei suoi 30 metri di altezza tutta accuratamente imbrigliata dai luccicanti ponteggi ci ha sinceramente rassicurato. Il timore crescente in tanti anni di osservazione, suffragato dal parere di esperti, era che un malaugurato crollo, avrebbe distrutta tutta la parte sottostante del Casale, quella che è stata poi quella abitativa.

Tornati quindi al Casale dopo una sana sgambata però, oltre che compiaciuti dalla vista delle impalcature, siamo rimasti alquanto delusi per non scorgere quelle attività che ci saremmo aspettati nell’intraprendere la gita. Ci siamo perciò introdotti nel Casale attraverso il cancello socchiuso fino alla base del lato Nord della torre per qualche foto. Abbiamo così avuto modo di parlare, dopo breve attesa, con l’indaffaratissimo geometra Ranghiaschi titolare dell’impresa nonché direttore del cantiere dal quale abbiamo appreso dettagli sostanziali – anche se brevissimi e fuggevoli – sullo stato dei lavori.

Attualmente gli interventi riguardano la parte sommitale della torre mentre l’impegno più consistente è nelle officine dove si stanno preparando le fasce e i tiranti metallici che consolideranno e ridaranno stabilità al vetusto manufatto.

Tutto è bene quel che finisce bene, Mimmo Cervelletta, al secolo Domenico professor Pietrangeli, era lì e lì l’abbiamo lasciato, come sempre davanti il casale, con il suo tavolino, dove nell’attesa si è completamente incanutito intento a scovare eventuali ultimi sottoscrittori in favore di quello che per anni è stato il suo regno, del quale ha fatto del suo meglio per diffondere la lunga storia ad iniziare dalla più remota funzione di torre un po’ giurisdizionale, un po’ di avvistamento, fino a quando nell’800 diventa emergente in agricoltura, oltre che in campo sociale ed infine in quello sanitario con la lotta alla malaria.

Ecce Vinum

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