

«Abbiamo appreso con grande soddisfazione la proposta di intitolazione, nella vicina via Francesco Crispigni, di un giardino pubblico alle vittime di via di Vigna Jacobini. Lo consideriamo un raggio di luce dopo 23 anni di silenzi». Così Francesca Silvestrini, presidente del Comitato Vittime del Portuense, commentando l’iniziativa del Coordinamento Lega Municipio XI per commemorare il crollo del 16 dicembre 1998, nel quale persero la vita ventisette persone, fra cui sei bambini.
«Proprio ai minori risucchiati dalla terra quella notte – prosegue Silvestrini – ci sentiamo di dedicare l’area giochi che, secondo il progetto da noi visionato, dovrà sorgere nel giardino. Simbolo di un quadrante, per troppo tempo abbandonato al degrado e al dolore, che tornerà idealmente a vivere».
Sabato 27 febbraio, data che riprende il numero delle vittime, «alle 11.00 saremo presenti alla presentazione del progetto in via Crispigni insieme agli amici del Comitato Portuense-Vigna Pia, per condividere con il quartiere un momento di unità, nel segno di chi ci ha lasciato, portando la nostra testimonianza su quasi 23 anni di battaglie per mantenere vivo il ricordo della più grave strage verificatasi a Roma nel dopoguerra». Questo giardino, aggiunge, «sarà un primo passo verso il riconoscimento del crollo del Portuense come parte integrante della storia della Capitale, mentre attendiamo ancora una risposta da parte del Campidoglio sul fronte dell’istituzione di una Giornata cittadina della memoria il 16 dicembre»
In conclusione «voglio rivolgere un sentito ringraziamento al Coordinamento Lega Municipio XI e al consigliere Daniele Catalano per la bella idea. Come realtà apolitica il Comitato resta aperto a tutte le iniziative, di qualunque partito, realtà associativa o civica, che lo aiutino a portare a compimento la propria mission statuaria».
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