

«Servono urgenti misure per arginare l’allarme igienico-sanitario nel quale rischia di finire la nostra città. Nei giorni scorsi le ho sollecitate presentando un’interrogazione ex art. 105 e scrivendo all’azienda sanitaria locale. Ora mi aspetto che tanto questa quanto la Sindaca prendano provvedimenti, viste le competenze specifiche in materia di igiene pubblica e sanità e la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini.
I tempi sono strettissimi. Se la situazione in cui versano le strade di Roma dovesse peggiorare, tutti noi finiremmo con il ritrovarci in piena emergenza. Il degrado in cui da tempo si trova la città è evidente, ma in questi ultimi mesi siamo andati peggiorando sensibilmente. Il 48% dei cassonetti emanano miasmi insopportabili, uno su tre è circondato da rifiuti e sacchi di immondizia che, dopo essere rimasti stipati per giorni, finiscono a terra. Difficile commentare poi lo stato di strade e piazze, sempre più sporche anche a causa di un servizio di spazzamento, carente o inefficace. Questa situazione, ancora più critica nei quartieri più popolosi di III, V, VII e XIV municipio, sta degenerando. La città non può più aspettare: è arrivato il momento delle soluzioni. Chi ha, incautamente, autorizzato tali attività?».
Così Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.
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