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Il piano di demolizioni del Municipio I, che si prepara a una pausa estiva, ha appena colpito ancora. Due storiche strutture sono state rimosse, segnando un ulteriore passo nel rinnovamento urbano della Capitale.
Il primo obiettivo è stato un chiosco di fiori sul lungotevere dei Cenci, noto per il suo colore verde vivace e le ampie vetrine. “Era rimasto inutilizzato per troppo tempo e la concessione era scaduta,”
spiega Jacopo Scatà, assessore municipale al commercio. “Il 30 luglio, una ruspa ha finalmente messo fine a questa lunga attesa.” Il “Kaktus Farm Box,” che aveva attirato l’attenzione di molti automobilisti, è ora solo un ricordo.
Il secondo intervento ha riguardato un chiosco storico su viale delle Milizie. Questo chiosco, un tempo punto di riferimento per chi frequentava il liceo Mamiani e il Tribunale di Roma, era ormai chiuso da anni.
“Ci dispiace, ma la sua presenza non era più decorosa e andava rimosso,” aggiunge Scatà, con un occhio al decoro urbano che resta sempre una priorità.
Ma il piano di rimozioni non si ferma ai chioschi e pedane. Negli ultimi anni, il Municipio I ha smantellato anche edicole e dehors, per un totale di oltre 200 rimozioni.
“Nel 2024 abbiamo ottenuto dal Campidoglio il doppio delle risorse rispetto al 2023,” annuncia Scatà, “e il numero di demolizioni è destinato a crescere.” Le rimozioni comprendono anche pezzi di storia, come l’edicola di Romano, che dopo 60 anni ha lasciato via Cola di Rienzo.
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