Roma capitale europea: idee e proposte per la futura Amministrazione della città

Francesco Sirleto, Delegato alla valorizzazione della memoria storica del Municipio V - 8 Giugno 2021

Roma Capitale europea: obiettivo prioritario della futura amministrazione della città. L’Europa, infatti, è il futuro di Roma e dell’Italia; l’Europa, da parte sua, può contare su Roma per l’indispensabile rilancio nel quale il governo della Capitale dovrà impegnarsi, formalmente e con atti concreti.

Essere una Capitale europea dovrà significare, per Roma, raggiungere il livello delle grandi città d’Europa (anche per quanto riguarda l’insieme dei poteri e delle competenze attribuite dallo Stato, un diverso quadro normativo che trasformi Roma e la Città metropolitana in una Città-Regione, sul modello di metropoli quali Berlino, Parigi, Londra), ricercando modelli e riferimenti per migliorare servizi pubblici, qualità della vita, standard sociali, garanzie di trasparenza e legalità.

Transizione ecologica

Il miglioramento dei servizi pubblici e della qualità della vita può avvenire a partire dalla transizione ecologica, intesa come difesa del territorio, del paesaggio e del decoro urbano: raccolta differenziata, green economy, energia solare, innovazione e ricerca scientifica, trasporti integrati e tutela dell’ambiente significano, nel contempo, rispetto e sviluppo del territorio.

Parallelamente occorre aumentare l’apertura telematica dell’apparato burocratico-amministrativo, tanto a livello centrale quanto a livello dei Municipi; ciò migliorerebbe la trasparenza, l’accessibilità e l’efficienza amministrativa, accrescendo la partecipazione e la stessa fiducia dei cittadini negli enti locali. Mai più attese di mesi per il rinnovo della carta d’identità!

Cultura

Anche la cultura deve diventare il volano della ripresa economica, con evidenti e ampi risvolti sul rilancio del turismo nella capitale; un turismo i cui flussi possono e devono essere spalmati sull’intera città e sul suo hinterland, coinvolgendo in questa vasta opera di trasformazione i Municipi e i comuni dell’area metropolitana. Un sistema integrato di diversi settori tramite l’uso di avanzate applicazioni tecnologiche potrà contribuire alla costruzione di una politica industriale della cultura come fattore determinante della crescita economica della Capitale.

Roma dovrà farsi ispiratrice, per il futuro dell’Europa, di nuove politiche di rilancio della cultura, dell’arte, delle scienze.

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Res pubblica federale europea

Roma deve tornare ad essere un simbolo del processo di integrazione europea; deve assumere per l’Unione quel ruolo di guida morale e di ispiratrice ideale della Res publica federale europea che la storia le assegna e che i popoli le riconoscono: non a caso dai Padri fondatori fu scelta Roma – e il Campidoglio – per la firma dei Trattati che nel 1957 sancirono la nascita delle Comunità europee, nucleo storico dell’attuale Unione di ventisette Paesi.

Questo significa per l’Amministrazione cittadina impegni concreti per valorizzare il ruolo cosmopolita di Roma.

Roma deve essere per l’Europa il punto di riferimento per una politica di apertura internazionale, di pace e di solidarietà. Lo esige la sua storia secolare, il suo ruolo di capitale religiosa universale. Roma dovrà adoperarsi convintamente per la creazione di nuove forme di cooperazione tra i popoli, a partire dall’area del Mediterraneo.

 

Impegni concreti e immediati per l’attuale e per la futura Amministrazione comunale

  1. Istituire un Assessorato per l’Europa che, dotato di mezzi adeguati, gestisca in modo efficace e trasparente tutte le risorse messe a disposizione della Amministrazione comunale dal Next Generation EU e dagli altri fondi europei. A questo Assessorato faranno riferimento tutte le iniziative dedicate dalla Amministrazione alla promozione della dimensione europea della città.

 

  1. Incentivare la partecipazione dei cittadini alla Conferenza sul futuro dell’Europa, la cui sessione plenaria inaugurale si terrà a Strasburgo il prossimo 19 giugno 2021; essa si svolgerà nel pieno rispetto delle norme sanitarie, da remoto e in presenza, e comprenderà presentazioni dei panel europei di cittadini e della piattaforma digitale multilingue. anche grazie alla valorizzazione dell’apposita piattaforma telematica messa a disposizione dalle istituzioni comunitarie per la partecipazione popolare.

 

  1. Promuovere un capillare piano di iniziative in città – coinvolgendo Municipi, scuole, associazioni, movimenti, ONG, mondo cooperativo e no profit – per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle tematiche europee e sulla vocazione europeista di Roma.

 

  1. Rilanciare l’idea di un’Associazione fra le città Capitali dei Paesi dell’Unione Europea, che possa favorire la cooperazione politica, lo scambio di esperienze e più in generale la collaborazione fra le amministrazioni cittadine.

 

  1. Promuovere – predisponendo le soluzioni logistiche – la creazione a Roma di strutture della Unione europea che corrispondano alle vocazioni della città: un’Agenzia per il Mediterraneo, un Centro di studi sui fenomeni della migrazione, un Centro europeo per lo studio, la valorizzazione e il restauro dei beni culturali.

 

  1. Organizzare a Roma una Conferenza annuale delle grandi città del Mediterraneo e un Festival annuale dei giovani per l’incontro e lo scambio di esperienze fra le nuove generazioni dei Paesi europei e mediterranei.

 

Quadro di riferimento: Commissione Europea, “Conferenza sul futuro dell’Europa”, Comunicato stampa del 26 maggio 2021, Bruxelles.


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