Parte sabato, 28 febbraio, la prima fase del progetto di vaccinazione generale per la popolazione nomade della provincia di Roma, gestito dalla Croce Rossa Italiana. Il personale volontario allestirà, presso…
Roma in cifre nel primo Rapporto statistico sull’area metropolitana
La sindaca Raggi: "è la fotografia di quanto già esistente e costituisce un punto di partenza per il nostro lavoro futuro e per rinsaldare le relazioni tra cittadini e amministrazione”Oltre mille pagine tra schede e analisi relative ai 120 Comuni dell’area metropolitana, i 15 Municipi della Capitale e le relazioni che intercorrono tra gli uni e gli altri. E’ il Primo Rapporto statistico sull’area metropolitana di Roma, nato dalla collaborazione degli uffici statistica di Roma Capitale e della Città Metropolitana. Lo hanno presentato in Campidoglio la sindaca di Roma Virginia Raggi, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, i vicesindaci Daniele Frongia (Roma Capitale) e Fabio Fucci (Città Metropolitana), il presidente dell’Istat Giorgio Alleva e i dirigenti tecnici degli uffici coinvolti nella redazione del rapporto.
Popolazione, economia e mercato del lavoro, ambiente, casa, mobilità, scuola, sicurezza: il rapporto esplora il territorio dell’area vasta a tutti i livelli. Con un forte accento sui flussi all’interno dell’area considerata, a cominciare dalla distribuzione degli abitanti: primo dato che fa riflettere, la crescita del 72% dal 1981 al 2015 della popolazione che risiede nell’hinterland; dato che sale al 92% se si considerano i soli Comuni confinanti con Roma. C’è dunque una marcata tendenza a lasciare la metropoli per attestarsi nelle zone adiacenti.
Una popolazione che invecchia: l’indice medio è 162, ovvero 162 over 65 ogni 100 bambini tra 0 e 14 anni. Gli anziani sono più presenti nel centro storico (I Municipio), con indice 220. Al capo opposto, il Municipio VI con 93 ultrasessantacinquenni ogni cento bambini. Giovane è invece la realtà degli immigrati nella Capitale (circa 364mila persone), con indice 27,3.
Tornando al nesso metropoli-Comuni limitrofi, ogni giorno oltre due milioni di pendolari si spostano tra Comuni della “prima cintura” e Roma, impiegando in media oltre un’ora al giorno. Si arriva così al tema della mobilità: censiti nell’area metropolitana 2,7 milioni di automobili, di cui 1.754.910 a Roma (65,6%). Le moto sono circa 400mila.
“Questo Primo Rapporto statistico sull’area metropolitana romana rappresenta la fotografia di quanto già esistente e costituisce un punto di partenza per il nostro lavoro futuro e per rinsaldare le relazioni tra cittadini e amministrazione”, spiega la sindaca Raggi sottolineando come questo rapporto abbia il merito di “offrire una visione strategica a supporto del governo dell’area vasta metropolitana di Roma e allo stesso tempo può costituire un elemento per favorire la trasparenza dell’azione amministrativa consentendo alla cittadinanza l’esercizio di quel potere di verifica che è alla base della democrazia”.
“La trasparenza è uno dei principi a cui noi non possiamo rinunciare. E la trasparenza ha bisogno di numeri perché solo i numeri, al di là di ogni interpretazione, danno la dimensione dei fenomeni e sono il primo strumento per governarli. Questi dati ci aiutano anche a cogliere un aspetto di cui la politica ha il dovere di occuparsi: la sperequazione tra centro e periferie; tra il litorale e le zone interne; tra i luoghi costantemente sotto i riflettori e quelli abbandonati alla criminalità, al degrado e al disagio sociale”, conclude.
http://www.comune.roma.it/resources/cms/documents/area_metropolitana_sintesi_rapporto_2016.pdf
Fabio Alberti
5 Gennaio 2017 alle 13:46
Se qualcuno aveva dubbi: Roma è la città più disuguale d’Italia (pag. 268 del rapporto). Servono politiche fiscali redistributive.
PROGRESSO ITALIANO
6 Gennaio 2017 alle 18:33
E’ LA PROVA CHE SERVONO LINEE METROPOLITANE , LE GIUNTE CHE NON FANNO METRO COME QUESTA DI CINQUESTELLE O QUELLA CHE SAREBBE ANDATA DI GIACCHETTI PD NON VANNO BENE PER UNA MEGLOPOLI COME ROMA. SONO CATASTROFI UMANITARIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! CALCOLIAMO I DANNI CHE OGNI GIUNTA OSTACOLA LE METRO CON I SUOI COMITATITINI DI INESPERTI IMPROVVISATI SIGNOROTTI E SIGNOROTTE DI QUARTIERE E CHE RIMBORSINO I SOLDI!!!!O MEGLIO RESTIUISCANO!!!!! GLI ECOLOGISTI CHE VANNO IN AUTOMOBILE E IN MOTO…CHE IPOCRISIA SFACCIATA!!!