Roma in cifre nel primo Rapporto statistico sull’area metropolitana
La sindaca Raggi: "è la fotografia di quanto già esistente e costituisce un punto di partenza per il nostro lavoro futuro e per rinsaldare le relazioni tra cittadini e amministrazione”Oltre mille pagine tra schede e analisi relative ai 120 Comuni dell’area metropolitana, i 15 Municipi della Capitale e le relazioni che intercorrono tra gli uni e gli altri. E’ il Primo Rapporto statistico sull’area metropolitana di Roma, nato dalla collaborazione degli uffici statistica di Roma Capitale e della Città Metropolitana. Lo hanno presentato in Campidoglio la sindaca di Roma Virginia Raggi, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, i vicesindaci Daniele Frongia (Roma Capitale) e Fabio Fucci (Città Metropolitana), il presidente dell’Istat Giorgio Alleva e i dirigenti tecnici degli uffici coinvolti nella redazione del rapporto.
Popolazione, economia e mercato del lavoro, ambiente, casa, mobilità, scuola, sicurezza: il rapporto esplora il territorio dell’area vasta a tutti i livelli. Con un forte accento sui flussi all’interno dell’area considerata, a cominciare dalla distribuzione degli abitanti: primo dato che fa riflettere, la crescita del 72% dal 1981 al 2015 della popolazione che risiede nell’hinterland; dato che sale al 92% se si considerano i soli Comuni confinanti con Roma. C’è dunque una marcata tendenza a lasciare la metropoli per attestarsi nelle zone adiacenti.
Una popolazione che invecchia: l’indice medio è 162, ovvero 162 over 65 ogni 100 bambini tra 0 e 14 anni. Gli anziani sono più presenti nel centro storico (I Municipio), con indice 220. Al capo opposto, il Municipio VI con 93 ultrasessantacinquenni ogni cento bambini. Giovane è invece la realtà degli immigrati nella Capitale (circa 364mila persone), con indice 27,3.
Tornando al nesso metropoli-Comuni limitrofi, ogni giorno oltre due milioni di pendolari si spostano tra Comuni della “prima cintura” e Roma, impiegando in media oltre un’ora al giorno. Si arriva così al tema della mobilità: censiti nell’area metropolitana 2,7 milioni di automobili, di cui 1.754.910 a Roma (65,6%). Le moto sono circa 400mila.
“Questo Primo Rapporto statistico sull’area metropolitana romana rappresenta la fotografia di quanto già esistente e costituisce un punto di partenza per il nostro lavoro futuro e per rinsaldare le relazioni tra cittadini e amministrazione”, spiega la sindaca Raggi sottolineando come questo rapporto abbia il merito di “offrire una visione strategica a supporto del governo dell’area vasta metropolitana di Roma e allo stesso tempo può costituire un elemento per favorire la trasparenza dell’azione amministrativa consentendo alla cittadinanza l’esercizio di quel potere di verifica che è alla base della democrazia”.
“La trasparenza è uno dei principi a cui noi non possiamo rinunciare. E la trasparenza ha bisogno di numeri perché solo i numeri, al di là di ogni interpretazione, danno la dimensione dei fenomeni e sono il primo strumento per governarli. Questi dati ci aiutano anche a cogliere un aspetto di cui la politica ha il dovere di occuparsi: la sperequazione tra centro e periferie; tra il litorale e le zone interne; tra i luoghi costantemente sotto i riflettori e quelli abbandonati alla criminalità, al degrado e al disagio sociale”, conclude.
http://www.comune.roma.it/resources/cms/documents/area_metropolitana_sintesi_rapporto_2016.pdf
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Se qualcuno aveva dubbi: Roma è la città più disuguale d’Italia (pag. 268 del rapporto). Servono politiche fiscali redistributive.
E’ LA PROVA CHE SERVONO LINEE METROPOLITANE , LE GIUNTE CHE NON FANNO METRO COME QUESTA DI CINQUESTELLE O QUELLA CHE SAREBBE ANDATA DI GIACCHETTI PD NON VANNO BENE PER UNA MEGLOPOLI COME ROMA. SONO CATASTROFI UMANITARIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! CALCOLIAMO I DANNI CHE OGNI GIUNTA OSTACOLA LE METRO CON I SUOI COMITATITINI DI INESPERTI IMPROVVISATI SIGNOROTTI E SIGNOROTTE DI QUARTIERE E CHE RIMBORSINO I SOLDI!!!!O MEGLIO RESTIUISCANO!!!!! GLI ECOLOGISTI CHE VANNO IN AUTOMOBILE E IN MOTO…CHE IPOCRISIA SFACCIATA!!!