“Roma sei mia”, i cittadini si prendono cura del territorio

Il I municipio propone a pubblici e privati di adottare una parte della Capitale

Prendersi cura di una parte della città per sentirla di nuovo propria. Questo lo scopo dell’iniziativa presentata dal presidente del I municipio Sabrina Alfonsi, martedì 4 febbraio all’Anfiteatro della Quercia del Tasso al Gianicolo, che prende il nome di “Roma sei mia”.
Il progetto intende coinvolgere cittadini, associazioni, commercianti e imprese, nella progettazione e realizzazione, a loro spese, di interventi di riqualificazione urbana.
Il soggetto interessato dovrà presentare la proposta al Municipio e nel caso ci sia un reale interesse pubblico sarà valutata da una Commissione apposita.
Lo spazio oggetto di riqualificazione o manutenzione conserverà sempre la sua natura di bene pubblico usufruibile dalla collettività.

Sabrina Alfonsi
Sabrina Alfonsi

“E’ un’iniziativa importante che assume ancora più valore in questo periodo dove non ci sono le risorse economiche – ha affermato Sabrina Alfonsi – un modo per riappropriarsi della città, di partecipare alla gestione della cosa pubblica. E’ un sistema che esiste da anni – ha aggiunto – ci sono grandi esempi di piazze e giardini regalate da enti o famiglie importanti. La rigidità sui contributi dei privati non porta a nulla: non svendiamo i gioielli di famiglia, ma manteniamoli grazie ai privati”.

Il logo di Roma sei mia. Regalato da Sabina Leoni, direttore creativo nel settore della cultura
Il logo di Roma sei mia. Regalato da Sabina Leoni, direttore creativo nel settore della cultura

La prima proposta è arrivata dall’Ospedale Bambino Gesù pronto a mettere a disposizione dei fondi per l’adeguamento e il risanamento del muro lesionato in prossimità dell’ingresso del Villino Sion, a poca distanza dall’ospedale. Una struttura che ospita le attività legate alla formazione continua di medici e infermieri.
L’intervento, stimato intorno ai 35.000 euro, permetterà la realizzazione di un sistema di convogliamento delle acque mediante un sistema di drenaggio in appositi canali di raccolta e smaltimento.


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