Roma si ferma, il traffico corre: 71 ore all’anno perse in coda

La capitale corre… ma a passo di lumaca. E la meta sembra sempre più lontana

Strade soffocate dalle auto, cantieri infiniti e mezzi pubblici che arrancano. Il nuovo rapporto Inrix conferma: Roma è tra le città più trafficate d’Europa.

E il tempo perso dagli automobilisti non fa che aumentare.  Nel 2024 ogni romano ha buttato via tre giorni della propria vita… fermo in macchina.

Roma, l’eterno ingorgo: ogni anno si perdono tre giorni nel traffico

A Roma, il traffico non è solo un fastidio. È uno stile di vita. Lo conferma il rapporto annuale di Inrix – Global Traffic Scorecard, che analizza la mobilità nelle principali città del mondo.

Il verdetto? Sconfortante. Ogni abitante della Capitale ha passato 71 ore bloccato in coda nel 2024. Tre giorni interi trascorsi al volante, senza andare da nessuna parte.

Peggio ancora, la situazione continua a peggiorare. Nel 2022 le ore perse nel traffico erano state 68, nel 2023 erano salite a 69. Ora siamo arrivati a 71 ore, con un incremento del 3% in un solo anno.

E il futuro non promette nulla di buono: se la tendenza non si invertirà, nel 2025 sfonderemo il tetto delle 72 ore perse all’anno.

In sintesi? Roma non si muove. E non c’è semaforo verde all’orizzonte.

Traffico in Europa – Inrix 2024

Un limite invisibile: Roma è già una grande zona 30

Mentre la politica discute sull’introduzione delle zone 30 a Roma, il traffico ha già fatto tutto da solo.

Secondo Inrix, la velocità media delle auto nella Capitale è di 20,9 chilometri orari. Praticamente la stessa di un monopattino elettrico.

Chiunque guidi nella zona centrale della città sa di cosa parliamo: si procede a passo d’uomo, si frena, si riparte, si resta bloccati dietro un autobus fermo o un camion in manovra.

E il tempo scivola via, lasciando solo frustrazione e rabbia.

Roma nel traffico europeo: sorpassata da Dublino, ma Milano resta indietro

Nel grande ingorgo europeo, Roma scivola al quarto posto tra le città più trafficate.

Nel 2023 eravamo terzi, ma ora ci ha superato Dublino, spingendo la Capitale fuori dal podio.

Le prime due posizioni restano saldamente occupate da Londra, dove gli automobilisti perdono 101 ore all’anno nel traffico, e da Parigi, con 97 ore.

Ma Roma, con le sue 71 ore, continua a superare Milano, dimostrando che il problema del traffico non è solo una questione di grandi metropoli europee, ma una vera emergenza cittadina.

Perché Roma è ferma? Cantieri, auto e mezzi pubblici a singhiozzo

Dietro l’eterna paralisi della Capitale ci sono cause ben note:

Cantieri senza fine: Il Giubileo 2025, molti lavori dovevano essere completati. Invece, i cantieri si moltiplicano, ma le strade restano chiuse e i disagi aumentano.

Mezzi pubblici insufficienti: autobus che ritardano, metropolitane interrotte e linee ferroviarie obsolete spingono i romani a preferire l’auto privata.

Troppe auto in strada: Roma è una città che dipende dalle macchine. E il traffico ne è la conseguenza inevitabile.

Tre giorni persi in macchina, la velocità di un monopattino e un futuro a rischio paralisi

Roma è ferma. E non solo nel traffico. La città eterna continua a vivere il suo eterno ingorgo.

E mentre il mondo va avanti, la Capitale resta bloccata. L’unico viaggio che sembra davvero veloce? Quello verso il caos totale.


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