Sabato 23 ottobre, premiazione del Concorso Letterario Caterina Martinelli

 Alle ore10,30 presso la Biblioteca Vaccheria Nardi
Antonio Barcella - 22 Ottobre 2021

Le biblioteche comunali di Roma tornano ad essere accessibili al 100% della loro capienza pre-covid grazie al decreto governativo che stabilisce nuove regole. Si accede in biblioteca con l’esibizione del green-pass, l’uso della mascherina e l’igienizzazione delle mani. In questo ambito anche la Biblioteca della Vaccheria Nardi riapre le porte agli eventi culturali e lo fa proprio con la premiazione dell’VIII Concorso Letterario Caterina Martinelli, promosso dall’Associazione Vivere a Colli Aniene, che negli ultimi anni ha trovato sempre una squisita ospitalità in questa splendida cornice. Il 23 ottobre 2021, autori di tutta Italia riceveranno l’ambito premio che si sono aggiudicati con le loro opere: racconti, poesie, libri e sillogi poetiche. Vi informiamo già da ora che i posti disponibili per questo evento sono esauriti, riservati in gran parte agli autori e ai loro accompagnatori e non ci sarà ulteriore capienza per chi avrebbe desiderato partecipare. Come ogni anno, il programma prevede che la cerimonia sia intervallata dall’esibizione dei ragazzi della scuola di musica Anton Rubinstein guidati dalla grande artista Sara Matteo.

Vivere a Colli Aniene è un’associazione di volontariato senza scopo di lucro: promuove e diffonde la cultura del e sul territorio, la solidarietà, il sociale; contribuisce alla tutela e alla valorizzazione del territorio; organizza manifestazioni e spettacoli, concorsi e conferenze, convegni e dibattiti, scambi artistici nazionali ed internazionali, iniziative per la salvaguardia della salute pubblica, per il miglioramento della sicurezza, per la cura del verde pubblico e per il potenziamento di tutti i servizi di pubblica utilità.

Chi era Caterina Martinelli
Il 3 maggio 1944, al Tiburtino III, Caterina Martinelli tornava a casa insieme ad altre donne dopo un assalto a un forno. Il gruppo viene bloccato da un drappello della PAI (Polizia Africa Italiana) che gli intima di riconsegnare il prezioso carico.
Al loro rifiuto i militari cominciarono a sparare colpendo a morte Caterina Martinelli. La donna stramazzò a terra, cadendo sopra la figlioletta lattante che aveva in braccio; la bambina sopravvisse, ma con la spina dorsale lesionata. Ancora oggi, in via del Frantoio c’è una lapide a ricordare questo tragico fatto.


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