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Sconti o voucher per i vuoti a rendere anche a Roma

Lo prevede una delibera del consigliere comunale Dario Nanni

Sconti o voucher per i vuoti a rendere anche a Roma? Tale pratica già diffusa da tempo nei paesi esteri soprattutto del Nord Europa, e consiste nel ridare nuova vita alle bottiglie vuote di plastica, di vetro e ai contenitori di alluminio avendo in cambio un ritorno economico sotto forma di sconti o voucher.

Presto tale sistema potrebbe essere adottato anche a Roma. Lo prevede una delibera che sarà presentata a settembre dal consigliere Dario Nanni che ha già avviato i primi confronti con le catene di distribuzione che in alcuni casi hanno già garantito la propria disponibilità.

La pratica sarà molto semplice: effettuato l’acquisto il cliente potrà restituire il contenitore vuoto, di plastica, di vetro o di alluminio presso lo stesso supermercato nel quale è stato acquistato il prodotto e avrà diritto ad un bonus corrisposto che avrà pieno valore economico oppure costituirà un buono sconto da utilizzare nello stesso rivenditore o in attività di quartiere.

I titolari delle catene di distribuzione che vorranno aderire al progetto stipuleranno con Roma Capitale una convenzione che fisserà il valore economico del bonus che sarà consegnato ai consumatori al momento del reso. Il vantaggio quindi non solo per i clienti ma anche per gli esercenti che usufruiranno di una riduzione della tariffa rifiuti, proporzionato alla quantità di rifiuti riutilizzati e riciclati. Sarà cura dei supermercati trasportare il materiale raccolto nei consorzi di riciclaggio dove avverrà il trattamento.

L’amministrazione poi stilerà un regolamento per disciplinare l’attuazione del sistema su tutto il territorio e nel progetto è prevista anche una campagna di sensibilizzazione nelle scuole. Con l’adozione di questo sistema si stima un risparmio consistente: attorno al 50% dei costi impiegati per differenziare i prodotti. L’iniziativa vuole essere anche un incentivo per i cittadini a scoprire e praticare la raccolta differenziata che ad oggi a Roma si attesta intorno al 38-40%.

A Roma si producono circa un milione e 750mila tonnellate di rifiuti dei quali 665mila tonnellate viene differenziato; la strada verso l’eccellenza è lunga ma con l’adozione di buone pratiche, la riduzione degli imballaggi e una politica efficace di riutilizzo la situazione potrebbe migliorare in breve tempo. Il provvedimento dovrà essere discusso e votato dall’Aula Giulio Cesare, passo che mancò nel 2012, la prima volta che venne presentato un provvedimento analogo.


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