Scontro in consiglio comunale: la Lega chiede chiarezza sull’incarico a Catarci. Il Pd replica: “Nessun incarico, esistono i rapporti fiduciari”
La Lega in aula Giulio Cesare con Fabrizio Santori ha presentato una mozione, bocciata, chiedendo chiarimenti sul nuovo incarico da dirigente all'assessore uscenteAlta tensione nell’ultima seduta del consiglio comunale romano, dove Fabrizio Santori, capogruppo della Lega, ha dato il via a un acceso confronto presentando una mozione che sollecita chiarezza sulla possibile nomina di Andrea Catarci come responsabile di un nuovo ufficio di scopo all’interno del Gabinetto del Sindaco.
La questione ha innescato da subito uno scontro tra maggioranza e opposizione.
Il tutto ha avuto origine da un comunicato diffuso dal Campidoglio il 14 ottobre, in cui si indicava Catarci, ex assessore al Personale, come futuro direttore del nuovo ufficio “Giubileo delle persone e Partecipazione”.
Tuttavia, tale ruolo non è stato ancora formalizzato e non ci sono atti ufficiali che ne sanciscano la nomina, alimentando il dubbio su possibili mancanze nelle procedure di selezione.
Santori, intervenendo in aula il 22 ottobre, ha attaccato duramente la gestione del rimpasto, evidenziando come la scelta di affidare a Catarci una posizione senza un regolare concorso pubblico possa apparire come una mossa politica poco trasparente.
“Gli uffici non devono essere influenzati dalla politica e vanno gestiti in modo imparziale”, ha affermato Santori, suggerendo il rischio di conflitti di interesse.
La risposta del Partito Democratico non si è fatta attendere. Valeria Baglio, capogruppo Pd, ha smentito ogni irregolarità, assicurando che non è stato conferito alcun incarico ufficiale a Catarci e che eventuali future collaborazioni avverranno tramite incarichi fiduciari, regolati dall’articolo 90 del decreto legislativo 267 del 2000.
Questo strumento permette l’assunzione temporanea di figure esterne per rispondere a specifiche esigenze dell’amministrazione, come quelle legate all’organizzazione del Giubileo.
Nel bel mezzo del dibattito, Antonio De Santis, consigliere della Civica Raggi ed ex assessore al Personale sotto la giunta Raggi, ha espresso ulteriori preoccupazioni, insinuando che l’annuncio riguardante Catarci sia stato gestito in modo inadeguato.
“Non si può comunicare una nomina senza un bando pubblico, è contro le regole”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di seguire processi trasparenti.
Nonostante la rassicurazione di Baglio, che ha sottolineato come il Comune rispetti pienamente le leggi e che non vi sia stato alcun “scambio politico”, l’opposizione sembra intenzionata a mantenere alta la pressione su questa vicenda.
La discussione ha messo in luce le difficoltà della maggioranza in un momento delicato per l’amministrazione, già alle prese con un rimpasto di giunta e con nuove sfide da affrontare.
Con la città che guarda con attenzione al prossimo Giubileo, la questione Catarci rischia di rimanere un tema caldo nel dibattito politico romano, lasciando spazio a ulteriori scontri all’interno dell’aula Giulio Cesare.
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