Scuola per tutti nel III Municipio, grazie a rimodulazione del servizio OEPA

Redazione - 16 Ottobre 2020

Garantire inclusione, integrazione, apprendimento e maggiori livelli di sicurezza per gli alunni e le alunne con disabilità nelle scuole del Municipio Roma III Montesacro attraverso l’aumento delle unità Oepa del gruppo di lavoro di plesso. Questo è l’obiettivo della direttiva con cui la Giunta del Presidente Caudo ha dato mandato al direttore di direzione socio educativa affinché predisponga tutti gli atti necessari a utilizzare i fondi residui del servizio Oepa dell’anno scolastico 2019 – 20 (non tutti utilizzati a causa del lockdown) nelle scuole pubbliche dell’infanzia, primaria, secondaria e di primo grado del territorio.

“La situazione di alunni e alunne con disabilità nelle scuole comunali e statali è quest’anno davvero difficile. Il diritto allo studio e alla socialità è per questa fascia di popolazione gravemente compromesso. Lo dicono i tanti genitori preoccupati da servizi sempre più distanti e carenti in questa fase di emergenza sanitaria che sembra spingere nel senso di voler lasciare indietro chi, invece, avrebbe maggior bisogno di essere sostenuto. E’ un errore. E’ qualcosa che non possiamo permetterci e che dobbiamo tentare di contrastare in ogni modo” commenta Giovanni Caudo, Presidente del III Municipio, in una nota.

“Al fine di garantire un’adeguata assistenza agli studenti con disabilità, grandi e piccoli, frequentanti le scuole comunali e statali del nostro quadrante abbiamo chiesto la disponibilità a tutti gli organismi affidatari in co-progettazione con gli istituti scolastici del territorio di rimodulare le attività a loro rivolte senza ulteriore dispendio di risorse” spiega Maria Concetta Romano, Assessora al Sociale del III Municipio.

“Aumentare il numero delle unità Oepa del gruppo di lavoro di plesso – aggiunge Romano – significa evitare che altri soggetti provenienti da strutture esterne, in caso di assenza dei referenti principali, possano entrare in contatto con i bambini e le bambine aumentando così il rischio Covid. Non solo, in questo modo si garantiscono maggiore supporto e presenza continuativa a tutto vantaggio delle persone più fragili che, così, potranno certamente sentirsi meno sole. A questo scopo abbiamo autorizzato l’immediata conversione del servizio, impegnando il 100% delle ore assegnate qualora si dovesse verificare la chiusura delle scuole e abbiamo predisposto la modulistica da far pervenire attraverso i dirigenti scolastici alle famiglie degli alunni con disabilità con cui potranno sottoscrivere la scelta della rimodulazione al fine di avviare il servizio Oepa a distanza in maniera tempestiva o,  in caso  di intesa reciproca (famiglia –operatore), allo stesso domicilio nell’ipotesi di interruzione della didattica in presenza a seguito della chiusura, temporanea o meno, della singola classe o istituto”.


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