Slot accese illegalmente, pioggia di sanzioni a Roma Est

In tutto sono state identificate 183 persone, tra cui numerosi giocatori, alcuni già noti alle forze dell’ordine

Slot accese fuori orario, scommesse fuori controllo e irregolarità diffuse: è il bilancio di una vasta operazione condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, impegnati negli ultimi giorni in un servizio mirato alla prevenzione e al contrasto del gioco illegale, seguendo le linee strategiche tracciate dal Prefetto Lamberto Giannini e condivise nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

L’intervento si è concentrato nelle periferie della Capitale, dove spesso le maglie dei controlli si fanno più larghe e il gioco d’azzardo, legale e non, trova terreno fertile. In tutto sono state ispezionate 21 attività commerciali, tra sale slot e centri scommesse: in 7 di queste sono emerse gravi irregolarità.

In particolare, a Città Giardino, due esercizi situati in via Val di Sandro e via Val Padana sono finiti nel mirino dei militari, supportati dal 3° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza.

I titolari sono stati sanzionati per 10.000 euro complessivi: le slot erano attive fuori dagli orari consentiti, e mancava anche la cartellonistica obbligatoria con gli orari di apertura e chiusura.

Lo scenario si complica spostandosi a Tor Bella Monaca, Finocchio e Monte Compatri, dove i Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno individuato altre cinque attività fuori regola.

In questo caso le sanzioni sono state ancora più salate: 20.500 euro totali, per la mancata sospensione delle macchinette nei momenti in cui, secondo la normativa comunale, dovrebbero restare spente.

In tutto sono state identificate 183 persone, tra cui numerosi giocatori, alcuni già noti alle forze dell’ordine.


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