Sopravviverà il mito di Babbo Natale?

Uno scandalo ancora tutto da chiarire
Ettore Visibelli - 15 Gennaio 2023

Se le indagini dovessero confermare quanto finora è trapelato sui social, un po’ in tutto il mondo, per il più famoso mecenate dei piccoli, nella notte del Santo Natale, potrebbe svanire nel nulla la sua mitica presenza nei cieli del pianeta, con la slitta volante, trainata dalle renne, carica di regali da distribuire ai piccoli in ogni angolo della terra, dove la tradizione lo attende col nome di Babbo Natale, Papà Noel, Santa Claus, o come altrimenti lo si voglia identificare con grafie ideoalfabetiche di difficile traduzione.

Venendo alle indiscrezioni comparse da qualche giorno sui social, si tratterebbe (usiamo il condizionale fino alla pronuncia dei magistrati della Corte Internazionale dell’Aia, con tutta probabilità chiamati in causa, trattandosi di una truffa contro l’umanità) di una colossale associazione criminale, finalizzata alla diffusione dell’illecito profitto su scala internazionale, favorito da un metodo mafioso sotterraneo che, investendo sul mito del vecchio benefattore, coinvolgerebbe una serie di società virtuali, registrate nei cosiddetti paradisi fiscali – che vanno dai dolciumi, ai giocattoli – segretamente collegate, per il raggiro di minori, col supporto degli affettuosi genitori, complici nella diffusione del falso, diffondendo nei piccoli una tradizione che cozza contro la nuova morale e legislazione dettata dalla globalizzazione del regalo natalizio.

Lo scandalo è scoppiato per la denuncia a Telefono Azzurro di un bambino nella Nuova Caledonia – isola nell’oceano pacifico, territorio francese oltremare – allorché ha scoperto l’inesistenza del Papà Noel, ritenendosi truffato per anni dalla mafia del regalo, denunciando in aggiunta i propri genitori, ritenuti complici nel raggiro. Il tutto a seguito della soffiata di un Babbetto pentito – un Babbeo, per l’organizzazione – che, messo alle strette dal bambino, ha scoperchiato il Vaso di Pandora, raccontando come funzionerebbe l’intero sistema della truffa colossale, con l’invenzione di un prestanome, appunto Babbo Natale, collegato a una miriade di Babbetti decentrati in ogni parte del globo terraqueo, tutti coinvolti nella distribuzione, conto terzi, dei regali acquistati dai genitori, che in tal modo avrebbero declinato furbescamente la loro responsabilità nella trattativa sulla scelta dei doni, al contrario da concordare con i propri figli. La denuncia al Telefono Azzurro ha sollevato un ginepraio internazionale che al momento è difficile prevedere dove andrà a sfociare e quanti soggetti potranno essere chiamati in causa a rispondere del loro coinvolgimento nello scandalo. Corre voce che altrettanto sarebbe indagata anche la Befana, per la creazione di Befanotti similari.

Al momento la stampa internazionale si guarda bene dall’entrare nel merito, temendo che il tutto possa finire in una colossale bolla di sapone, ma da indiscrezioni raccolte, sembra ormai assodato che da vent’anni a questa parte il Babbone sarebbe non solo un prestanome, ma farebbe parte della cupola, trasformando la slitta in un velivolo volante, con motore a idrogeno, per non essere colpevolizzato di inquinamento atmosferico, solo apparentemente trainato da renne robotizzate, a intelligenza artificiale.

Ma quello che più indispone gl’investigatori è la rete occulta di Babbetti, associati e infiltrati nell’organizzazione segreta, dislocati in ogni sito, che riceverebbero i doni da consegnare, inviati da una rete di distribuzione, più competitiva di qualunque altra rete esistente, con allegato pizzino contenente nomi e indirizzi dei destinatari.

Insomma, se la l’accusa fosse provata ne potrebbe risultare beneficiario anche il Vaticano, il quale potrebbe tornare alla tradizione di un tempo quando, fino tutti gli anni ’40 del secolo scorso, i doni ai più piccoli derivavano dalla credenza che fossero portati da Gesù Bambino nella notte del 25 dicembre, per essere rinvenuti al mattino, ai piedi della Capannuccia. Poi, con l’avvento dell’albero di natale e l’intromissione a gamba tesa del babbo volante, anche la fede cristiana ha dovuto rimodellarsi, seguendo il volere dei più.

Al momento preferiamo non prendere una posizione sullo scandalo annunciato, perché sono troppe le fake news che avvelenano il corretto svolgimento della vita quotidiana, andando a guastare il quieto vivere delle persone in ogni parte del mondo. Tuttavia, bambini, tranquilli! nessuno permetterà che non vi arrivino i regali di Natale.


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