Stanziati 300 milioni di euro per investire sulla “cura del ferro”. L’intesa tra RFI e Roma Capitale
Prevista l'apertura di una nuova stazione al Pigneto entro il 2017. Interventi anche per quelle di Tiburtina, Ciampino e CasilinaIl Campidoglio e la Rete Ferroviaria Italia insieme per dare nuovo slancio alla “cura del ferro” nella Capitale. Si stima intorno ai 300 milioni di euro – di cui 185 già finanziati – l’investimento che, come previsto dall’accordo firmato tra le due realtà, permetterà la messa in atto di tutti quegli interventi attesi da tempo volti a potenziare e migliorare il sistema ferroviario metropolitano e regionale.
Le fasi principali dell’operazione sono state messe nero su bianco dall’assessore alla Mobilità di Roma Capitale Guido Improta e dall’Ad di Rfi Maurizio Gentile, lo scorso 1 dicembre, durante l’incontro nella sede dell’assessorato alla Mobilità e ai Trasporti di Roma.
Si parte dalla valorizzazione delle aree adiacenti la stazione Roma Tiburtina (revisione e aggiornamento del Piano di assetto, nuove viabilità, riqualificazione urbanistica, parcheggi). Nel nodo di Roma, per incrementare la capacità di traffico, saranno potenziati i sistemi di gestione e controllo della circolazione ferroviaria e di distanziamento in sicurezza dei treni.
Prevista anche l’apertura di una nuova stazione in zona Pigneto, per la consegna si parla del 2017, realizzata per agevolare l’interscambio con la Metro C e le linee ferroviarie FL 1 (direzione aeroporto di Fiumicino) e FL 3 (Roma-Viterbo).
Mentre per le stazioni Roma Ciampino e Roma Casilina sono in arrivo nuovi apparati centrali computerizzati. Un modo per migliorare il controllo e la gestione della circolazione, separando il traffico dei passeggeri con quello merci. Anche per questo intervento, già finanziato, la conclusione è prevista per dicembre 2017.
Infine si sta progettando il completamento dell’anello ferroviario nord. Saranno, infatti, avviati gli approfondimenti per l’attivazione del collegamento fra Vigna Clara e Valle Aurelia e l’adeguamento dell’infrastruttura esistente. In seguito verrà poi attuato uno studio di fattibilità per il potenziamento della stazione di Magliana funzionale, nel medio/lungo termine, per il nuovo stadio previsto.
L’Ad di Rfi Maurizio Gentile ha spiegato: “L’intesa con Roma Capitale conferma la cura del ferro programmata e avviata da Rete Ferroviaria Italiana per realizzare, nel territorio di Roma, un’infrastruttura ferroviaria adeguata e funzionale alla crescente domanda di traffico da e per la Capitale. Insieme al rinnovato impulso, l’intesa sarà anche l’occasione per una sinergia sempre più stringente fra RFI e Roma Capitale sul tema, sia per la pianificazione degli interventi sia per il reperimento dei finanziamenti necessari”.
Mentre Improta ha affermato: “Quest’accordo risponde esigenza di dar vita a nuove forme di collaborazione strategica tra gli attori coinvolti nel settore dei trasporti, al fine di garantire ai cittadini un potenziamento del trasporto pubblico a infrastrutture esistenti, così come previsto nel nuovo PGTU. L’attività di contrasto della mobilità privata, infatti, tenuto conto di un contesto socio-economico nel quale le risorse disponibili sono in calo e dell’esigenza di compatibilità ambientale, non può che essere ricercata nell’intermodalità e dunque nell’integrazione tra ferro e gomma”.
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mi resta difficile immaginare qualsiasi buon investimento in Roma capitale in questo determinato momento