Stazione Pigneto. Gara deserta sia occasione per migliorie

Lo chiedono in una nota, F. De Gregorio-F. Carpano rispettivamente capogruppo e consigliere di Azione in Campidoglio
Comunicato stampa - 21 Settembre 2023

«L’assenza di candidature per la realizzazione della stazione Pigneto può offrirci una grande possibilità: modificare il progetto, mettendo mano alle criticità evidenti in modo da realizzare un’opera che sia realmente strategica per il futuro della mobilità cittadina. L’amministrazione capitolina ne approfitti: metta sul tavolo di RFI l’esigenza di migliorare l’intermodalità, che il progetto riduce ai minimi termini. Servirebbero alcuni interventi correttivi mirati. A fare la differenza, due requisiti, oggi assenti: il tunnel di collegamento con la metro C e il raddoppio della banchina di sosta, attualmente prevista per una sola linea e dunque insufficiente, che garantirebbe una seconda direttrice e permetterebbe la continuità della linea urbana circolare prevista sull’anello ferroviario. Quello attuale è un progetto a metà, ma basterebbe poco per apportare migliorie significative».

Così in una nota Flavia De Gregorio e Francesco Carpano, rispettivamente capogruppo e consigliere di Azione in Campidoglio.

 

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Commenti

  Commenti: 2

  1. ferdinando gallozzi


    Quante linee ferroviarie passano vicino alla stazione “Pigneto” del metrò C’????
    Tantissime tra cui la Linea G della metropolitana ( da sistemare),, la linea per l’Abruzzo e perfino l’Alta Velocità che ora passa in sotterranea a 200 metri .
    Occorrerebbero investimenti tipo “Ponte sullo Stretto di Messina” e molto, molto tempo.
    Ci vorranno secoli ma questo posto diventerà il nuovo Centro di Roma.
    Gallozzi Ferdinando

  2. PROGRESSO MULTIPOLARE


    IL TUNNEL DI COLLEGAMENTO TRA METRO C E METRO FS E’ FONDAMENTALE, CHE SNODO SAREBBE SE NO, UNA PACCHIANATA, QUINDI SI FACCIA SPERO ANCHE IL TUNNEL DI COLLEGAMENTO, SENZA E’ UN PARADOSSO INCREDIBILE. QUINDI SI INIZINO I LAVORI CON CELERITA’ , BASTA IL DISFATTISMO FIACCO E SONNECCHIOSO ROMANO, ROMA OGGI E’ UNA MEGALOPOLI DI VARIE CULTURE E PENSIERI, NON L’ASSONNATA DISFATTISTA ROMA DI BORGATE E RIONI DI NOBILTA’ CHE SI VEDONO IN FILM DEL DOPOGUERRA CHE RITRAEVANO UNA CITTA’ MANGERECCIA E RIDICOLA, VOLTO SBAGLIATO DATO DA REGISTI E ATTORI RADICAL CHIC E NOIOSI. UNA ROMA INDUSTRIALE, TERZIARIE E DINAMICA E’ LA REALTA’ DI OGGI ,CI VOGLIONO METROPOLITANE CON SNODI URBANI VELOCI, E PER VELOCIZZARE I PROGETTI VANNO ABOLTI I PARERI DI COMITATI E ASSOCIAZIONI, CHE RALLENTANO IL FARE, NUOCCIONO AL LAVORO NUOVO E A PROGETTI.

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