Tasse: rinviati i pagamenti del 16 marzo 2020

Sollecitate dal Presidente dell’Ordine Nazionale dei Consulenti del lavoro anche interventi per gli ammortizzatori sociali e la gestione dei rapporti di lavoro
Giuliano Iannilli - 13 Marzo 2020

La notizia era attesa da giorni: sono state rinviati i pagamenti fiscali del 16 marzo 2020. L’annuncio nel comunicato stampa delle ore 18:40 del ministero dell’Economia e delle Finanze. Si resta in attesa del Decreto Legge.

Ecco il testo integrale del comunicato: “I termini relativi ai versamenti previsti al 16 marzo saranno differiti con una norma nel decreto legge di prossima adozione da parte del Consiglio dei Ministri, relativo alle misure per il contenimento degli effetti dell’epidemia di Covid-19. Il decreto legge introdurrà anche ulteriori sospensioni dei termini e misure fiscali a sostegno di imprese, professionisti e partite IVA colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria”.

Il rinvio riguarda anche il saldo dell’IVA 2019.

Anche il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha in programma misure per il contenimento degli effetti dell’epidemia come l’estensione della Cassa integrazione guadagni in deroga, congedi parentali retroattivi, voucher baby sitter e indennità per i lavoratori autonomi, queste novità annunciate nella conferenza stampa congiunta, saranno contenuto in un apposito  decreto legge di prossima adozione.

Sono provvedimenti che, dall’inizio della crisi sanitaria, vengono sollecitati dalle professioni contabili, in particolare l’Ordine Nazionale dei Consulenti del lavoro, con lettera del suo presidente dott.sa Marina Elvira Calderone, inviata il 10 marzo al Presidente del Consiglio dei Ministri, suggeriva una serie di interventi finalizzati, al differimento delle scadenze e degli adempimenti fiscali, agli ammortizzatori sociali e alla gestione dei rapporti di lavoro.

L’emanazione dei provvedimenti, annunciati con il comunicato stampa del 13 marzo, appaiono quanto mai urgenti per consentire alle aziende, soprattutto quelle piccole, una programmazione delle attività possibili in questo periodo e quelle  da intraprendere successivamente al termine del blocco imposto per motivi sanitari.
Giuliano Rag. Iannilli, consulente del Lavoro

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