A Tor Sapienza e dintorni la segnaletica stradale svanisce

Da mesi ormai riceviamo in redazione segnalazioni che parlano di una segnaletica orizzontale – come strisce per gli attraversamenti pedonali, stop e dare la precedenza  – che diventa invisibile già dopo solo pochi giorni dalla sempre più rara manutenzione.  Ma la sicurezza dei pedoni non è assicurata dalla sola segnaletica orizzontale tant’è che al riguardo ci è arrivata una segnalazione da un vecchio amico, il più volte consigliere Municipale Candido Casella il quale ha denunciato che nel quadrante via Giorgio De Chirico, via de Pisis ed in presenza di ben tre plessi scolastici, oltre agli attraversamenti pedonali invisibili,  da settimane  alcuni importanti segnali verticali tra cui uno che indica la presenza di scuole e bambini in attraversamento, giacciono a terra.

Un fatto grave, inaccettabile, che merita di essere messo sotto la lente di ingrandimento da parte del V municipio che almeno di questo problema ne ha responsabilità diretta, tanto che in questa consiliatura la Presidenza ha riunito per più volte l’assemblea per deliberare su un miglioramento dell’attraversamento pedonale in via Casilina all’altezza del civico 42 che proposto dal Cons. Carella non è stato preso in considerazione e il rifacimento di quello in via Venezia Giulia nei pressi della scuola G. Belli proposto dal cons. Politi, che però non era stato avvisato che il lavoro richiesto nella seduta di consiglio appositamente convocato, era stato eseguito già da un paio di settimane.

Il Consiglio Municipale Roma V ha anche approvato all’unanimità una risoluzione con cui si dava mandato agli uffici preposti di monitorare e mantenere efficiente la segnaletica stradale nelle vicinanze delle scuole, degli uffici pubblici e nei luoghi di culto. Un atto questo, che stando alle segnalazioni non è stato praticamente preso inconsiderazione dai tecnici e da chi è preposto a dare concretezza ai lavori dell’aula.

La segnalazione più gettonata riguarda l’irrisorio tempo di durata della segnaletica orizzontale che sparisce letteralmente dall’asfalto dopo appena due o tre settimane dall’esecuzione.
Un vero mistero, racchiuso tutto sul tipo di prodotto usato, neanche fosse il vecchio Bianco Medoun che altro non è, che una polvere di marmo finissima ricavata dalla frammentazione di rocce calcaree, ottimo per la preparazione di stucchi e per una tinta bianca, traspirante, ideale per la tinteggiatura di bagni e cucine.
Noi scherziamo, ma vista la durata irrisoria non sarà che le strisce pedonali siano proprio realizzate con il Bianco Medoun?

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