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Tor Tre Teste, basta Residences, subito il Poliambulatorio

Un comunicato stampa dei consiglieri PdL del VII municipio

Nel VII Municipio sono presenti alcune strutture adibite ad emergenza sociale ed abitativa ubicate perlopiù nella zona di Tor Tre Teste – Tor Sapienza, quartiere dove sono sempre più frequenti gli episodi di microcriminalità (furti, scippi, spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione), oltre al fatto che gli spazi pubblici sono utilizzati come ricettacoli di immondizia e orinatoi pubblici con gravi problematiche anche per l’igiene ed il decoro.

Nel nostro territorio, inoltre, sono presenti diversi edifici che nel corso degli anni sono stati occupati grazie alla politica totalmente assente del Presidente Mastrantonio tesa a penalizzare chi paga regolarmente le tasse mentre, invece, è stata premiante con i suoi “compagni” visto che è stato molto solerte nel far concedere la residenza agli occupanti abusivi, peraltro con procedura illegittima.

In virtù di quanto sopra, il Gruppo PdL del VII municipio si oppone fermamente a che nella zona di Tor Tre Teste vengano autorizzati altri Residences per emergenza sociale ed abitativa e, nel contempo, sollecita la Regione Lazio e la Asl RM/B ad accelerare le procedure per la realizzazione del Poliambulatorio in modo da garantire il diritto alla salute dei cittadini di Tor Tre Teste, già gravemente penalizzati dalla persistente inerzia del Presidente del VII municipio.

Siamo grati alle Forze dell’Ordine per la meritoria opera che ogni giorno compiono per garantire la sicurezza ai cittadini e, nel chiedere loro un ulteriore sforzo volto al potenziamento dei controlli per condurre una efficace azione di contrasto alla microcriminalità, sollecitiamo le Autorità competenti affinché aumentino le risorse sia in tema di uomini che di mezzi.

Auspichiamo, infine, una sollecita riforma dei Servizi Sociali in modo che in questo momento di gravissima crisi economica le scarse risorse messe a disposizione dal Governo vengano erogate a chi veramente si trova in situazione di bisogno e non ai soliti noti che, per colpa delle politiche tolleranti e sprecone della sinistra, tolgono il sostentamento alle categorie protette (disabili, minori a rischio e anziani bisognosi).

I Consiglieri PdL VII Municipio: Ciocca – Corsi – Di Matteo – Figliomeni – Mercuri – Paoletti – Rossetti – Tedesco – Vinzi 

Commenti

  1. Damiano  

    Un problema che non si risolve con le parole. Chi non trova lavoro ed assistenza in patria emigra. Quello dell’emigrazione è un fenomeno che è sempre esistito. Anche intere popolazioni italiane, in passato, hanno dovuto lasciare i paesi di origine, in cerca di fortuna all’estero. Il ricordo di questa esperienza del passato ci dovrebbe far considerare con solidarietà la situazione di tanti sventurati, che vivono in paesi flagellati dalla carestia, da calamità naturali, da disumane dittature e da guerre e da stragi cruente. Il modo migliore per aiutare questi derelitti sarebbe quello di fornire loro aiuti economici, esportando nei loro paesi tecnologie e sistemi produttivi, in modo da risollevare la loro economia. In questo modo i nativi non dovrebbero lasciare il loro paese di origine e le loro famiglie. Ma, in situazioni di guerra o di governi totalitari, gli aiuti sul posto non sono consentiti. Diventa, allora, impossibile chiudere le frontiere nazionali a chi chiede asilo politico. Queste sono le riflessioni dettate dal buon senso e dalla coscienza. Ma, di fatto, solo l'apertura programmata ai flussi migratori può aiutare chi, in patria, lotta per la sopravvivenza e pensa di venire nel nostro paese, in cerca di fortuna. Questo significa che l'Italia dovrà accogliere solo quegli stranieri, ai quali sarà in grado di garantire un lavoro, per esempio quello di assistente domiciliare specializzato, per anziani ammalati ed invalidi, professione mai esercitata, fino ad oggi, da Italiani, e un alloggio, che, per i lavoratori stranieri di questo settore, può coincidere con il luogo di lavoro. Il contrario, ossia, il lasciare che tutti ,coloro che fuggono dai paesi di origine per gravi motivi, approdino sulle coste italiane, significa non offrire loro alloggio, lavoro e sostentamento, significa lasciarli in stato di abbandono. Il fatto che dei rifugiati politici, in massa, siano stati sistemati, tutti, a Tor Tre Teste, nella struttura di recente costruzione di via Prenestina, a ridosso del bar Jolly, e nelle strutture inutilizzate di via Collatina, di via Tineo e, tra breve, forse, anche in quella di via Campari (ex Cerved) non significa che siano stati accolti, se, poi, sprovvisti di occupazione, sono costretti a girare nel quartiere, chiedendo l'elemosina. Nel quartiere sono aumentati la sporcizia, il degrado, gli scippi,le rapine negli appartamenti e lo spaccio di droga, imputabili, in primis, al malcostume e alla deliquenza nostrana. Ma chi può escludere che, tra tanti extracomunitari di tutto rispetto, tra tanti stranieri comunitari, seri lavoratori, e tra i nomadi, accampati in zona, ci possa essere qualche persona che ha conti in sospeso con la giustizia e che malversi e alla quale, anche, si debbano imputare i reati, commessi nel nostro territorio? Quando i colpevoli venono rintracciati, ne abbiamo, talvolta, conferma. Non sono solo gli stranieri ad ubriacarsi, a consumare e spacciare droga, ad essere dediti all'esercizio della prostituzione, non sono solo i nomadi a compiere scippi e rapine, ma quelli di loro che lo fanno concorrono ad aggravare i seri problemi, già esistenti nel nostro paese a causa di una criminalità dilagante, e, nel caso del comprensorio di Tor Tre Teste, a rendere insicura la vita ai residenti. I cittadini ( circa 15.000 ), che abitano a Tor Tre Teste, chiedono che le centinaia e centinaia di presenze straniere nel comprensorio, rappresentate da comunitari, extracomunitari e nomadi, vengano sensibilmente diminuite e distribuite, in altre parti della città, in piccole quantità, equivalenti a quella lasciata in zona, e si oppongono a qualsiasi progetto di creare ulteriori centri di accoglienza nel comprensorio. Chiedere di venire tutelati e di aver garantita maggiore sicurezza è sinonimo di razzismo? Damiano

  2. PROGRESSO ITALIANO  

    RICORDO, QUANDO MILIONI DI ITALIANI ANDARONE ALL'ESTERO, PORTANDO MAFIA PIEMONTESE O SICILIANA, LE PEGGIORI MAI VISTE. E' UN DOVERE ACCOGLIERE E FARE RESIDENCES PER IMMIGRATI E NOSTRI PAESANI, SPESSO LA MALAVITA DELLE ZONE QUARTICCIOLO..SPESSO SE NON SEMPRE, COME TOR TRE TESTE O TOR SAPIENZA, E' MALAVITA DI STILE BORGATARO GENERAZIONALE, CIOE' MALAVITA NOSTRANA. ACCOGLIERE E FARE RESIDENCES E' GIUSTO. VISTO CHE LE COSE COME VANNO TRA UN PO, QUINDI SE VOGLIAMO PARLARE DA OPPURTUNISTI, EMIGREREMO NOI TUTTI DALL'ITALIA, VISTA LA NOSTRA INCAPACITA' DI USCIRE DALLA CRISI ECONOMICA. IL RAZZISMO ANCHE INCONSAPEVOLE E IN BUONA FEDE, OSSIA SENZA ACCRGESENE,PORTA ESCLUSIONE, E' UN PENSIERO STRETTAMENTE DIABOLICO, ASSOLUTAMENTE DA EVITARE. SE NON CI FOSSERO STRANIERI GLI STESSI SE LA PRENDEREBBERO, SEMPRE INCOSAPEVOLMENTE, CON ALTRI, FINO A CASA PROPRIA, SE VOGLIAMO ESSERE UN PO ILARI E DARE UN TONO ALLEGRO AL MIO COMMENTO.

  3. caterina tonetti  

    ok al poliambulatorio, ma se questo include anche il SERT che distribuisce il metatone ai drogati è come cadere dalla padella nella brace, pensa che bello tutto il parco a disposizione dei tossici, il quartiere sarebbe finito!

  4. Saverio  

    A casa coloro che, eletti nell'istituzione di prossimità, non hanno mostrato correttezza,coerenza, serietà d'intenti, costanza nell'impegno e adeguata competenza. E' ora che i cittadini aprano gli occhi e abbiano il coraggio di ammettere che i politici opportunisti, irresponsabili e inaffidabili non sono solo quelli della compagine politica contraria a quella di loro appartenenza, ma possono trovarsi anche nello schieramento politico da loro preferito. Noi, cittadini di Tor Tre Teste, chiamati in causa dall’interesse “last minute” per i problemi del quartiere, dimostrato gruppo PDL del VII municipio, ne abbiamo avuto un riscontro diretto. I consiglieri del gruppo di maggioranza del VII municipio, che non si sono presentati in aula consiliare o che, come il consigliere Flamini, al momento del voto, non si sono fatti ripetutamente trovare in aula, forse per non essere costretti ad assumere posizioni, che avrebbero potuto alienar loro sostegni politici, utili alla loro carriere, sono irresponsabili alla stessa stregua di quelli del gruppo di opposizione, che ne sono usciti, non rinunciando, però, alla maggiorata corresponsione dei gettoni di presenza, per l’aumentato numero di riunioni delle commissioni consiliari, determinato dalla loro deprecabile condotta. Il fatto che gli eletti nel consiglio municipale non abbiano organizzato e partecipato a mobilitazioni di cittadini, per tentare di risolvere i gravi problemi del territorio, il fatto che non siano insorti contro l’amministrazione centrale, pur se espressione della stessa compagine politica di appartenenza, organizzando comitati cittadini di protesta e presidi ad oltranza, fino alla modifica di disposizioni penalizzanti, per chi vive nel territorio, ha connotato negativamente sia i consiglieri di sinistra, sia quelli di centro, che quelli di destra. Il gruppo PDL , disinteressatosi, fino ad oggi, dei problemi pluridecennali del territorio, limitandosi a parlarne, soltanto ora, sulle pagine di “Abitare a”, per farsi propaganda, alla vigilia delle elezioni, è in malafede alla stessa stregua della consigliera Fannunza, la quale, sorda a tutte le rimostranze dei cittadini di Tor Tre Teste, contrari a far iniziare i lavori della Prenestina bis, nel timore che, senza preventive infrastrutture, la Prenestina bis si rivelasse un’opera inutile, dannosa e, per di più, a rischio di rimanere incompiuta, si è servita delle pagine di “Abitare a” per comunicare ai cittadini, ai quali, forse, voleva far credere che, senza la sua informazione, sarebbero rimasti all’oscuro di tutto, che la Prenestina bis non sarebbe stata ultimata.. Quando gli abitanti di Tor Tre Teste, in mobilitazione permanente, lottavano per ottenere la concessione, al quartiere, di una seconda linea di autobus e si ponevano, anche, il problema di un collegamento con Tor Vergata, per i tanti studenti universitari, che ne frequentano l’Ateneo, e per i numerosi anziani in cura presso il Policlinico di zona, sulle pagine di “Abitare a“,la consigliera Vinzi ha sostenuto che i cittadini, i quali sollecitavano il collegamento con Tor Vergata, avevano presentata tale richiesta “perché erano ammalati”. Non era vero, ma, se anche lo fosse stato, a maggior ragione si sarebbero dovute ascoltare le loro richieste e dar loro voce! Nelle riunioni della commissione trasporto del VII municipio, per richiedere l’attivazione di una seconda linea autobus per Tor Tre Teste, all’ingegnere Lorena Saccarelli, responsabile dell’Agenzia della mobilità, impegnata a progettare la realizzazione di un’integrazione del servizio di trasporto pubblico a Tor Tre Teste, come richiesto dai residenti,la consigliera Fannunza ( che ancora non aveva “cambiato casacca”! ), non potendo vantare come iniziativa personale, a vantaggio del decollo della sua carriera politica, la battaglia intrapresa autonomamente dai cittadini, del tutto inascoltati, sia da lei che dagli altri politici di zona ( Flamini, Mariani, Fabbroni, Vinzi ), ha domandato:“ I cittadini sono diventati più importanti dei consiglieri municipali, dal momento che si presta loro ascolto, anziché interpellare i rappresentanti politici del territorio?”. Avendo, prima, trascurato il gravissimo problema del trasporto pubblico nel quartiere, non sarebbe stato opportuno che la consigliera, anziché osteggiare le iniziative dei residenti, avesse sostenuta la loro lotta e avesse evitata la sua infelice rivendicazione, che le è valsa una non gratificante sottolineatura, con la quale l’ing, Saccarelli le faceva notare che “ Ai cittadini, il Dipartimento e l’Agenzia della mobilità dovevano accordare servizi utili e, pertanto, era alle loro necessità che essi dovevano prestare attenzione!”? I consiglieri del VII municipio, sui quali allora non potemmo fare affidamento o perché intenti solo a procacciarci visibilità, per il proprio decollo politico, a “cambiare casacca”, a non “esporsi”, a denigrare l'operato della compagine politica di maggioranza e a fare ostruzionismo, uscendo sistematicamente dall'aula, , per convenienza personale, pensano, forse, che, oggi, noi, dimentichi della loro condotta, daremo credito alle loro parole, accorderemo loro il nostro consenso e, votandoli, li confermeremo nell'incarico attuale? No, di certo! “Via dal municipio tutti coloro che non meritano di farne parte! ”. Largo, soltanto, a chi ha lunga esperienza, riscontrata competenza, comprovata coerenza, radicata correttezza, indiscussa onestà e sperimentati costanza e serietà d'impegno. I cittadini, “in campo” per il miglioramento del servizio di trasporto pubblico a Tor Tre Teste, hanno chiesto, all'epoca della lotta da loro intrapresa, di poter essere aiutati a delineare il percorso del secondo autobus a Tor Tre Teste, perché fosse di massima utilità ai residenti nel quartiere, con le mappe in dotazione al presidente della commissione metro C, Antonio Pietrosanti ma il consigliere, per improrogabili impegni istituzionali, ha fatto mancare loro il suo aiuto. Il consigliere Orlandi, non conoscendo da vicino l'entità dei disagi pluridecennali, causati ,ai residenti nel comprensorio di Tor Tre Teste, dall'inadeguato servizio di trasporto pubblico esistente, ha sostenuto, all’epoca, che Tor Tre Teste non aveva bisogno di una seconda linea di autobus.. A noi cittadini,che abitiamo a Tor Tre Teste, quando le abbiamo chiesto di sostenere la nostra battaglia per il secondo autobus nel quartiere, la consigliera Di Biase ha risposto che “ I consiglieri non stanno lì (in municipio) a votare quello che dicono i cittadini”. Anche la disinformazione, l’indisponibilità e l’arroganza, pur se episodicamente riscontrati, mal si coniugano con un ruolo istituzionale. E’ ora che i cittadini imparino a valutare realisticamente il comportamento dei politici di prossimità e smettano di assolvere quelli appartenenti al proprio partito, per demeriti che imputano, senza sconti, a quelli del partito avverso. I demeriti rimangono tali sia se riscontrati a carico di politici di sinistra, sia se riscontrati a carico di politici di centro, sia se riscontrati a carico di politici di destra. E’ ora che, ad amministrare il territorio, i cittadini mandino persone valide, che, in ragione di fondi incredibilmente esigui a disposizione dell’amministrazione territoriale, riescano a non aggravare la già deteriorata situazione del territorio, con il loro opportunismo, con il loro disimpegno e con la loro incapacità. Saverio

  5. Lucilla  

    “ UNICUIQUE SUUM ” ! ( “ A CIASCUNO IL SUO ” ! ) Lucilla

  6. Sergio  

    Strano, eppure mi sembrava che il nostro municipio fosse governato da una giunta di centro-sx ... invece sembra che la colpa di tutti i malfunzionamenti (e ce ne sono a bizzeffe) sia della numericamente "schiacciante" opposizione del pdl! 9 consiglieri su 25 !!! Infine vorrei aggiungere che la differenza tra il "dire" e il "fare" in questi è tutta nelle nomine (democraticamente elette) di chi potrebbe fare (e non fa) e mi rivolgo al nostro caro presidente del municipio e all'accozzaglia di assessori nominati per fare le cose !

  7. Mirko  

    Cari tutti consiglieri e non, sindaco e vice sindaco...i rom, i zingari i rifugiati o quant'altro metteteli sotto casa vostra a tirar fuori carte dai secchi di spazzatura, a battere o spacciare...magari se siete fortunati sarete anche derubati o scippati...BASTA il nostro quartiere lo vogliamo vivere come siamo abituati nella massima tranquillità e nel massimo rispetto, fate il vostro MESTIERE perché noi facciamo il mestiere di cittadini onesti e volenterosi, ma non FESSI !!!

  8. Alessio  

    STRATEGIA ELETTORALE In vista del rinnovo delle amministrazioni locali, è già iniziata la campagna elettorale e i consiglieri del gruppo PDL del VII municipio, compresi gli accreditati e storici liberi professionisti, che, per amore del territorio, sacrificano la possibilità di conseguire maggiori guadagni, hanno pensato di servirsi delle pagine di “Abitare”, per farsi propaganda. Che cosa vengono a raccontarci? Che il gruppo di maggioranza, che ha, fino ad oggi, amministrato il territorio del VII municipio ha sbagliato tutto (non che questo non sia possibile) e che, ora, ci penseranno loro a fare bene ( ed è questo che ci appare improbabile ). Potevano averlo già fatto e noi cittadini, che seguiamo di persona le riunioni delle commissioni e le sedute del Consiglio municipale, sappiamo bene che il loro ricorrente impegno è stato principalmente quello di uscire dall'aula, ogni volta che alcuni consiglieri del gruppo di maggioranza si fossero, di nuovo, assentati, con il risultato che, ogni volta, mancando gli uni e allontanandosi gli altri, le riunioni venivano sospese e rimandate a data successiva, con procurato e dannoso ritardo dei lavori e con rilevante maggiorazione della spesa per il bilancio comunale, per ulteriori assegnazioni di gettoni di presenza ai consiglieri municipali. Perché, ora ( l’avrebbe potuto fare prima ), il gruppo PDL del VII municipio si interessa tanto a Tor Tre Teste, quartiere che di problemi ne ha da quando si è formato ( basta pensare al più che trentennale disagio per il disservizio del trasporto pubblico )? Perché la situazione del quartiere si è ulteriormente deteriorata, ingenerando nei cittadini residenti il massimo dell’esasperazione. Sulle pagine di “Abitare” i consiglieri del gruppo di opposizione si coalizzano per attribuire, sistematicamente, tutta la responsabilità dei problemi di Tor Tre Teste al gruppo di maggioranza( non che quest'ultimo non ne abbia, ma attribuirgliela in esclusiva sembra un po' eccessivo ) e per sostenere che, loro, i consiglieri di opposizione, avevano detto ( detto, se avevano detto, ma di sicuro non fatto e “tra il dire e il fare, c'è di mezzo il mare!” ) ... E' sbagliato credere che il loro intento sia quello di catturare il consenso degli “ indignados “ di Tor Tre Teste? Mostrando interesse per i decennali problemi del quartiere, da loro mai visti prima, non sperano, forse, di convogliare sul gruppo PDL i voti degli “ arrabbiati “ del comprensorio? E dopo? Una volta confermati come consiglieri municipali, qualora avessero, anche, la ventura di divenire gruppo di maggioranza, è proprio da escludere che i consiglieri del PDL , articolisti di “Abitare”, continuino ad addebitare tutti i problemi del territorio all'incapacità amministrativa della Giunta municipale di sinistra, senza far nulla per contrastare ed opporsi ad un'amministrazione centrale che lotta per realizzare, all'E.U.R., la pista per le gare internazionali di “Formula 1” e , viceversa, lascia irrisolti i problemi delle aree periferiche del VII, municipio, sulle quali, per di più, consente un'edificazione residenziale “selvaggia”, spacciata per “housing sociale”, e non sempre allo scopo di conpensare l'apporto dei fondi privati sulla realizzanda metro C? Non credo che gli “indignados” di Tor Tre Teste siano così sprovveduti da lasciarsi incantare da queste “sirene” in politica. Credo piuttosto che condivideranno, me compreso, quanto ha già detto, sulle pagine di codesto giornale, più di un commentatore: “ Via tutti !” e “ Largo a chi ha dimostrato, per un lungo arco di tempo, di possedere correttezza, coerenza, preparazione, competenza, serietà d'intenti ed impegno costante! “ Alessio

  9. valter  

    La campagna elettorale è partita già da un pezzo per questi signori che criticano l'operato degli altri, ma se non sbaglio hanno il loro sindaco, lo facciano muovere nel nostro quartiere, si dia da fare in prima persona, basta tagliare nastri per le inaugurazioni (vedi lineaB1) altro scandalo, come lo scavo incompiuto e inutile aggiungo io della prenestina bis, soldi finiti. cantieri aperti, quartiere smembrato, basta politici, non siete più credibili, ci siamo stancati!!

  10. Roberto  

    Furti, reciclaggio (ho usato un termine delicato) dei nomadi ed extracomunitari nei cassonetti dell'immondizia (hanno una frequenza giornaliera costante di qualche minuto), gente in attesa di permesso di soggiorno nei molti residence del Municipio che gironzola nei nostri quartieri, prostitute stabili ormai in viale Palmiro Togliatti, ecc. ecc.. Mio caro bel Presidente, ma lei tutto questo lo ha fatto di proposito oppure è stato un mero incidente di percorso ????????? Si vergogni e chieda almeno scusa ai cittadini del VII Municipio !!

  11. arturo  

    Esilirante...in Consiglio Comunale il partito di maggioranza che è lo stesso di questi azzeccacarbugli locali ...non è riuscito in un anno e mezzo a portare in aula la cessione della ex scuola Tommaso Grossi alla AslB in cui trasferire il presidio Sanitario di Piazza dei Mirti, il cui fitto è di circa 500.000 euro l'anno. Parlano di sostegno alle categorie protette ? Vadano a vedere i tagli al sociale previsti dal campidoglio - Auspicano una sollecita riforma dei servizi Sociali. Un auspicio che dal sadico sapore ...mi fa ridere vista quello che propongono e quello che fanno !!! hahahahaha

  12. Leonardo  

    Ma voi dove siete stati fino ad oggi? Si parla da anni del Poliambulatorio a Tor Tre Teste. Da anni il quartiere è in stato di abbandono. Da anni nel comprensorio si accampano gli zingari, presumibili, il più delle volte, accertati autori di scippi e di incursioni negli appartamenti dei residenti. Da anni, nel comprensorio, si insediano, in massa, i rifugiati politici e, non di certo, in esito a blitz fulminei quanto inaspettati. Ma voi dove siete stati fino ad oggi? Non vi abbiamo visti in strada, ad organizzare e a partecipare a mobilitazioni ad oltranza di cittadini, contro i provvedimenti che hanno così fortemente penalizzato il territorio. Non vi abbiamo visti coordinare comitati di protesta e andare, con loro, dai sindaci che hanno preceduto Alemanno e dallo stesso Alemanno, tutte le volte che si fossero rese necessarie, per contrastare le loro decisioni e per scongiurare i disastrosi eventi sopra elencati. Una sola volta avete chiamato in causa il sindaco Alemanno, ma per brindare con lui per l'inscatolamento della Prenestina bis da via Targetti a via Staderini, non per chiedergli, in aggiunta, la realizzazione preventiva, rispetto alla costruzione dell'arteria in questione, di infrastrutture sinergiche e razionali, senza le quali la Prenestina bis sarà un'opera inutile e dannosa. Eravate troppo occupati ad uscire dall'aula ad ogni riunione del Consiglio municipale, per protestare contro la maggioranza irresponsabile ed inadempiente, concorrendo, con tale condotta, a ritardare l'emissione di atti urgenti, vanificandone, forse, anche l'efficacia. Se il gruppo di maggioranza non ha prese posizioni coerenti ed incisive nei confronti dei problemi del territorio, ma anzi li ha aggravati, perché non vi siete fatti parte dirigente, voi, organizzando, coordinando e guidando forti mobilitazioni popolari? I cittadini di Tor Tre Teste, mobilitati ad oltranza, hanno lottato, per anni, per ottenere l'attivazione della seconda linea di autobus nel comprensorio. Non ascoltati dai politici di prossimità, si sono rivolti ai dipartimenti di competenza, saputo quello che potevano ottenere ed avendo come interlocutori diretti il Dipartimento e l'Agenzia della mobilità, hanno coinvolto commissione e consiglio municipale a votare la richiesta di concessione, al quartiere, di una seconda linea di trasporto pubblico, determinando con il proprio apporto l'avvio a soluzione di un problema più che trentennale. Da questa esperienza scaturisce il convincimento che sia possibile lottare per un problema, anche se si è in minoranza, e il riuscire ad ottenere il risultato prefissosi dipende dalla serietà dell'impegno e dalla costanza nella lotta, condotta, se occorre, anche contro la compagine politica di riferimento. Ma questo, voi, vi siete guardati bene dal farlo. Poiché la maggior parte dei cittadini, residenti nel VII municipio, per impegni, affanni ed esasperazione crescenti, non avrà modo di informarsi e di verificare di persona, a voi conviene limitarvi a parlare, come avete sempre fatto, screditando l'avversario politico, ancorché l'operato di quest'ultimo risulti effettivamente criticabile, e a farvi propaganda sulle pagine del notiziario dei quartieri, nell'imminenza delle elezioni di rinnovo delle amministrazioni locali, come state sistematicamente facendo da un po' di tempo a questa parte, nella probabile eventualità che essi credano a tutto quello che racconterete loro. Leonardo

  13. Billy 56  

    Scusate, egregi Consiglieri, ma il Sindaco Alemanno perché non dispone gli sgomberi con l'impiego della Polizia Municipale, che in quanto tale è a disposizione del Comune?

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