Torino-Lazio 1-1 nell’anonimato più assoluto
Il campionato della squadra di Pioli che decide di giocare solo un tempo conquistando così solo un puntoDa una parte una Lazio che fa molto bene in Europa e dall’altra un campionato condotto totalmente in anonimato.
Ormai non fanno più notizie le prestazioni altalenanti e balbettanti come quella di Torino terminata per 1-1, nel match dell’ora di pranzo della 28^ giornata della Serie A Tim.
All’Olimpico granata dunque un pareggio che porta le firme di Belotti nel primo tempo e di Biglia su rigore nella ripresa.
Il Torino recrimina anche per il penalty sciupato malamente da Immobile nei primi 45’ in cui la Lazo ha deciso di non giocare e lasciare il campo agli avversari.
Dunque la Lazio, come troppo spesso accade, decide di giocare solo un tempo pensando, forse per troppa presunzione, lo stesso sentimento un po’ comune a tanti dalle parti di Formello.
Primo tempo – Pioli dopo la sconfitta contro il Sassuolo, ed in vista della trasferta di Praga contro lo Sparta in Europa League, contro il Torino propone il rombo a centrocampo, con Biglia vertice basso e Felipe Anderson alto, a supporto dei due attaccanti in campo Klose e Djordjevic, schierati contemporaneamente. Il nuovo assetto tattico produce subito un’interessante occasione da goal: cross di Klose sul quale Djodjevic, in ritardo, non arriva. Ma questa è un’illusione in un tempo in cui il Torino domina trovando il vantaggio già al 12’. La rete per i granata è di Belotti il quale insacca una respinta di Marchetti, sulla conclusione di Acquah. Al 22’ Cataldi, ingenuamente, stende nella propria area Belotti, per il Toro dunque la grossa chance per raddoppiare su calcio di rigore ma dal dischetto Immobile calcia alto. Dal possibile raddoppio al 32’ Klose va vicinissimo al pari ma Glick, nell’occasione, è decisivo nell’anticiparlo nel momento della conclusione. Sulla ripartenza però Immobile salta come birilli i giocatori della Lazio andando alla conclusione con la palla, che per fortuna, fa la barba al palo alla sinistra di Marchetti. Dopo il pericolo scampato Pioli, per scelta tecnica, richiama in panca contemporaneamente Cataldi e Lulic per inserire al loro posto Milinkovic-Savic e Braafheid.
Secondo tempo – Il doppio cambio prima dell’intervallo scuote la Lazio che nella ripresa scende in campo con un piglio diverso e soprattutto con più determinazione. Al 67’ Milinkovic-Savic impegna severamente Padelli con un’ottima conclusione da lontano e cinque minuti più tardi Parolo colpisce il palo, dopo un bel gesto tecnico di contro balzo da posizione defilata. Poco dopo ci prova anche Biglia direttamente da calcio di Punizone, con Padelli che però fa buona guardia. Al 73’ Pioli si gioca la carta Keita e proprio lo spagnolo al 78’ si conquista il penalty che poi Biglia trasforma. Sul pari il Toro potrebbe di nuovo risorpassare la Lazio ma Immobile, da solo davanti a Marchetti, si fa ipotizzare calciando addosso all’estremo difensore laziale. E poco prima delle fine ci prova anche la Lazio a vincere la gara con Keita sul quale, in scivolata, è decisivo l’intervento difensivo di Molinaro.
All’Olimpico di Torino dunque finisce in parità con entrambe le squadre che conquistato un punto inutile al fine delle rispettive posizioni in classifica, del tutto anonime lontane da qualsiasi obiettivo concreto. La speranza dunque che la Lazio avanzi il più possibile in Europa League, per non vedere derubricato fra le voci fallimento già a marzo una stagione che doveva essere condotta diversamente, soprattutto alla luce del terzo posto dell’anno scorso.
Le pagelle di Torino-Lazio
LAZIO
Marchetti 6 – Meno sicuro rispetto ad altre volte. Per fortuna Immobile lo grazie almeno in due occasioni.
Konko 5.5 – Meno bene rispetto ad alte gare. Ci sta una battuta a vuoto per un giocatore che in questo campionato sta dimostrando una continuità mai vista in biancoceleste.
Bisevac 5.5 – Non una grandissimo centrale almeno alla tecnica sopperisce con l’esperienza.
Hoedt 5 – Si fa saltare con estrema facilità e per fortuna sua e della Lazio gli avanti del Torino hanno le polveri bagnate.
Lulic 4 – Inguardabile per tutto il tempo che è in campo. Ha pesanti responsabilità sul vantaggio granata. Pioli lo decide di richiamare in panca già prima dell’intervallo (40′ Braafheid 6 – Della serie a volte ritornano, riesce nell’impresa non troppo difficile, di fare meno peggio del compagno che sostituisce).
Cataldi 4 – Assolutamente insufficiente e poco concentrato come nell’occasione in cui stende gratuitamente Belotti in area, causando il rigore che per fortuna Immobile calcia alla stelle. (40′ Milinkovic-Savic 6.5 – Il suo ingresso in campo cambia il volto del centrocampo laziale).
Biglia 6.5 – Non parte benissimo anche perché nella posizione di vertice basso, davanti alla difesa, non ha il giusto aiuto dai colleghi di reparto. Con Milinkovic-Savic in campo cresce anche lui e realizza alla perfezione il rigore che vale il pareggio.
Parolo 5.5 – Si rende pericoloso in parecchie azioni ma difetta nelle conclusioni e quando ne azzecca una il palo gli nega la gioia del goal.
Felipe Anderson 5 – Si accende ad intermittenza, quando riesce va alla conclusione ma quello che manca veramente si evince già dallo sguardo perennemente perso nei suoi pensieri.
Djordjevic 5 – Tiene bene la posizione ma non riesce mai a rendersi pericoloso palesando i soliti problemi.
Klose 5.5 – Non riesce mai a rendersi pericoloso, Pioli contro il Toro decide di affidarsi a due attaccanti che non vedono la porta da troppo tempo (73′ Keita 7 – Il migliore, entra in campo con la giusta rabbia guadagnandosi subito il penalty che vale il pari. È in assoluto il più pericoloso, perché tenerlo in panchina).
All. Stefano Pioli 5 – Mister mio caro mister, perché la Lazio gioca ancora una volta solo un tempo? Per troppa presunzione? Il tecnico poi ci mette del suo sbagliando la formazione iniziale, stravolgendo le sue scelte già prima della fine del primo tempo.
TORINO
Padelli 6; Maksimovic 6, Glik 6.5, Moretti 6, Bruno Peres 6 (80′ Zappacosta sv), Acquah 6.5, Vives 6.5 (85′ Obi sv), Benassi 6 (79′ Baselli sv), Molinaro 6.5, Belotti 6.5., Immobile 5. All. Giampiero Ventura 6.
Arbitro: Massa di Imperia 6.5 – Giusto assegnare i due penalty in questa gara.
Tabellino
MARCATORI: 12′ Belotti (T), 78′ rig. Biglia (L)
TORINO (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Bruno Peres (80′ Zappacosta), Acquah, Vives (85′ Obi), Benassi (79′ Baselli), Molinaro; Belotti, Immobile. A disp. Ichazo, Castellazzi, Bovo, Gaston Silva, Farnerud, Maxi Lopez, Martinez. All. Giampiero Ventura.
LAZIO (4-3-1-2): Marchetti; Konko, Bisevac, Hoedt, Lulic (40′ Braafheid); Cataldi (40′ Milinkovic), Biglia, Parolo; Felipe Anderson; Djordjevic, Klose (73′ Keita). A disp. Berisha, Guerrieri, Morrison, Onazi, Mauri, Candreva, Kishna, Matri. All. Stefano Pioli
ARBITRO: Massa (sez. Imperia). ASS.: Posado- De Meo. IV: Vivenzi. ADD.: Gavillucci- Abisso.
NOTE. Ammoniti: 23′ Vives (T), 49′ Bruno Peres (T), 51′ Konko (L), 57′ Acquah (T), 70′ Parolo (L)
Recupero: 2’pt, 3′ st.
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