Municipi: | Quartiere:

Trasferiti i minori dal centro d’accoglienza di viale Morandi a Tor Sapienza

L'assessorato alle Politiche Sociali: "Si tratta di un trasferimento e non di uno sgombero". I residenti: "Devono andarsene tutti"

Sono partite nel pomeriggio di giovedì 13 novembre le prime operazioni di trasferimento degli immigrati ospitati all’interno del centro d’accoglienza di viale Giorgio Morandi, finito agli albori delle cronache per gli attacchi violenti dei residenti della zona.

La decisione di allontanare dal palazzo 36 delle 72 persone che vivono all’interno – perlopiù minori non accompagnati – è stata accelerata per via della situazione insostenibile venutasi a creare a Tor Sapienza. E’ infatti di questa mattina l’ultima rappresaglia dei cittadini che, nonostante la presenza della polizia, hanno ricominciato a lanciare bottiglie e altri oggetti contro la struttura.

Tor Sapienza polizia sorveglia centro accoglienza prima del trasferimento
Foto di Marco Lodi

“Si tratta di un trasferimento e non di uno sgombero – fanno sapere dall’assessorato alle Politiche Sociali – pianificato per evitare il generarsi di altri incidenti e per far tornare rapidamente la calma”. Al momento i minori saranno smistati in altri centri del Comune.

Anche se i residenti sembrano non accontentarsi. “Trasferiscono i minori? A questo punto devono andarsene tutti – fa eco la folla – Devono proprio chiudere il centro. Sarà una vittoria solamente quando li porteranno via tutti”.

Intanto ad affiancare nella battaglia i cittadini si preparano a scendere in piazza i leghisti Salvini e Borghezio, quest’ultimo sembra si recherà sul posto venerdì 14 novembre. Mentre per Matteo Salvini non è stata per ora annunciata nessuna data.

monsignor enrico ferociPeriferie, solito copione con i politici incapaci

Gruppi estremi puntano a scatenare una guerra tra poveri

Riportiamo la lettera del Monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas di Roma


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento