Uccisa dalla sua convinzione – Quell'”aplomb” che ci manca

Fatti e misfatti di marzo 2016
Mario Relandini - 11 Marzo 2016

Uccisa dalla sua convinzione

“Jaime Gilt – una trentenne della Florida, accanita sostenitrice del diritto di possedere tutti un’arma – è stata uccisa, con la sua stessa pistola, da suo figlio di quattro anni che le ha sparato, involontariamente, alla schiena”.

Una specie di tragica legge del contrappasso. Un ennesimo sconcertante episodio, comunque, sul quale il “popolo sceriffo” americano non farebbe male con il  cominciare a meditarci su.

Quell'”aplomb” che ci manca

E-maschio-il-primo-figlio-di-William-e-Kate“I duchi di Cambridge William e Catherine – ha pubblicato il quotidiano “Le Courier Picard” – erano stati chiamati a rappresentare la Gran Bretagna, nell’anniversario della Prima Guerra Mondiale, nel luogo in cui le armate inglesi e francesi combatterono fianco a fianco. Avevano naturalmente accettato l’invito, avevano individuato il “resort” extralusso “Le Hotel Marotte” nei pressi dell’allora campo di battaglia e avevano incaricato di prenotare quattro “suites” tra il 30 giugno e il 1° luglio. Solo che “Le Hotel Marotte” aveva già esaurito tutte le sue “suites” e tutte le sue stanze e, comunque, avrebbe potuto cancellare alcune prenotazioni. Ma William di Cambridge, con “aplomb” molto britannico e molto nobile, ha giudicato non essere etico “sfrattare” chi aveva già prenotato. E si è scelto un altro “resort””.

Viene da chiedersi quanti rappresentanti della nostra “nobiltà” politica, giuridica, amministrativa e della privata alta finanza si sarebbero comportati con lo stesso “aplomb” e, soprattutto, con lo stesso rispetto del principe William di Cambridge.


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